La ragazza con la valigia

15/06/2011 Tipo di risorsa Schede film Temi Emozioni e sentimenti Titoli Rassegne filmografiche
una scena del film che ritrae l'attrice Claudia Cardinale con la valigia

di Valerio Zurlini

(Italia/Francia, 1960)  

Sinossi

Sedotta e poi abbandonata nel corso di un viaggio da Marcello, un playboy di provincia, la giovane aspirante soubrette Aida si mette sulle tracce del ragazzo e trova la casa in cui abita, nel parmigiano. Ma Marcello le si nega e demanda al fratello minore, il sedicenne Lorenzo, il compito di trovare una scusa che la metta fuori pista. Lorenzo rimane colpito da Aida e dalla sua sofferenza e, quasi con patimento, riesce a sviare la ragazza, la quale, il giorno seguente, lo chiama a casa. Lorenzo si reca nell'alberghetto in cui la ragazza risiede e questa cerca di vendergli un ferro da stiro. Capito lo stato in cui versa Aida, Lorenzo le presta cinquemila lire e passa con lei la giornata. Alla sera la introduce, facendola passare per la cugina, in un hotel di lusso, nel quale la ragazza pare accettare la corte di tre maturi imprenditori. Stanco di quello che ha visto durante una serata di festa (Aida che lo ignora danzando con uno dei tre uomini), Lorenzo decide di andarsene, ma il successivo chiarimento con la giovane lo porta a dichiararsi prendendole con dolcezza la mano. Il giorno seguente Aida è alla stazione di Parma e attende Piero, il suo ex fidanzato - e direttore dell'orchestra in cui la ragazza cantava - dal quale è fuggita in compagnia di Marcello. Lorenzo corre alla stazione e per non perdere Aida le comunica che è riuscito a trovare Marcello. Ma al presunto appuntamento con il ragazzo si presenta l'insegnante di Lorenzo, don Pietro, che induce la ragazza ad abbandonare la città. Aida ritorna quindi a Riccione, dove Piero la accoglie in malo modo. Prende le sue difese un amico di Piero che dice di essere un regista cinematografico: ma l'uomo cerca di approfittare di Aida. Intanto giunge a Riccione Lorenzo, che si azzuffa con il sedicente regista per onore della sua amata. Dopo un momento molto intimo in spiaggia, Lorenzo parte e torna a Parma, lasciando ad Aida una cospicua somma di denaro e una notevole solitudine.

PRESENTAZIONE CRITICA

Due sono essenzialmente le linee tematiche che La ragazza con la valigia si premura di narrare: da una parte c'è la perenne ed illusoria speranza di Aida, dall'altra l'educazione sentimentale del sedicenne Lorenzo. Aida è una ragazza che aspira nel senso più completo ed universale del termine, perché tende a voler raggiungere dapprima un amore che non mostra alcuno spessore (la seduzione operata da Marcello, che l'abbaglia con il suo piglio disinvolto e la macchina sportiva), poi tenta di rincorrere una vita migliore di quella che conduce assecondando, come ha già fatto nel suo passato, le mire a sfondo sessuale di tre imprenditori in gita fuori porta, successivamente prova inutilmente a recuperare il suo posto di cantante di orchestra a Riccione e, subito dopo, accetta le avances di un bellimbusto che sostiene di essere un regista in grado di farle fare carriera. La costante di Aida è la frustrazione di qualunque tipo di intenzione e la disillusione di qualsiasi aspirazione, perché l'amore fugge con l'auto sportiva di Marcello, la possibilità di migliorare la propria vita si scontra sempre con il desiderio altrui di approfittare della sua bellezza e della sua buona fede, ed anche il principio di sentimento con Lorenzo si mostra impossibile a causa della differenza sociale, ma anche, e soprattutto, per colpa della giovane età del ragazzo (senza contare l'estrema frustrazione, ammessa nell'incontro con Lorenzo durante il pranzo alla stazione seguito alla fuga di Piero, dell'essere madre di un bambino che la ragazza vede non troppo spesso). Aida è destinata a rimanere sola con le sue aspirazioni bruciate, così come Zurlini sottolinea significativamente in apertura e chiusura di film con due inquadrature esemplari: la prima che mostra la valigia, vero oggetto-attributo della ragazza perché rende simbolicamente conto del carico di illusioni che la giovane porta costantemente con sé, abbandonata all'interno di un garage-officina da Marcello in fuga; la seconda invece che raffigura il lento e mesto movimento di Aida all'uscita dalla stazione verso l'obiettivo della macchina da presa, lasciata in perfetta solitudine da Lorenzo con un cospicuo gruzzolo di denaro che, in pratica, le conferisce ambiguamente un arido prezzo quasi a titolo di risarcimento.

Sull'altro versante della vicenda si inserisce Lorenzo, con la sua giovane età e la sua consequenziale educazione sentimentale. Colpito dall'avvenenza della ragazza, alla quale, incalzato dal fratello, sta raccontando di non conoscere colui che Aida disperatamente cerca, Lorenzo vive la sua passione sentimentale come se fosse una situazione dettata dalla morale, al punto da chiedere consiglio al suo sacerdote insegnante se una persona debba ritenersi responsabile delle malefatte compiute da un fratello maggiore. Etica e amore coesistono nel percorso affettivo compiuto dal sedicenne Lorenzo, adolescente e studioso, educato e pacato, quasi un anacronistico cavaliere medievale ammantato di purezza, pronto a difendere la pulzella amata da qualunque bruttura (si pensi alla volontà di 'insegnare l'educazione' ad uno dei tre imprenditori nel corso della serata danzante all'hotel, preludio della zuffa avvenuta a Riccione con il ciarlatanesco regista che insidia Aida), preservandola dalle delusioni che possono scaturire dai vari incontri fatti dalla ragazza (basti pensare allo stretto, quasi asfissiante controllo che il giovane opera nei confronti di Aida alla stazione di Parma per verificare che l'appena arrivato Piero non turbi l'equilibrio della ragazza al punto da indurla a partire). Lorenzo, nonostante il suo coraggio e la sua volontà, è un candido in balìa della malizia e della volontà degli adulti, i quali non si esimono dal trattarlo come tale (i sarcastici commenti dei tre imprenditori nei confronti di quello che pensano sia il cugino della loro preda, oppure lo schiaffo della zia al ritorno a casa ubriaco, oppure ancora l'intervento di don Pietro che convince Aida ad allontanarsi da quello che una volta era un ragazzo studioso e di sani principi). Di conseguenza il percorso compiuto dal giovane si segnala come un tragitto contrassegnato da stazioni successive che lo conducono all'espressione vera e propria del sentimento avvenuto sulla spiaggia di Riccione, ma inesorabilmente condannato dalla volontà altrui ad una fine obbligata, nonostante l'intensità dell'affetto provato. Giampiero Frasca  

E' possibile ricercare i film attraverso il Catalogo, digitando il titolo del film nel campo di ricerca. Le schede catalografiche, oltre alla presentazione critica collegata con link multimediale, contengono il cast&credits e una sinossi. Tutti i film in catalogo possono essere richiesti in prestito alla Biblioteca Innocenti Library - Alfredo Carlo Moro (nel rispetto della normativa vigente).