La sentenza della Cassazione civile, Sez. I, 09 agosto 2023, n. 24226 [6], ha stabilito che le modalità di frequentazione e visita del figlio hanno natura tendenziale e sono suscettibili di modifica, in particolar modo quando si rende necessario intervenire per una lesione del diritto alla vita familiare e che si sviluppa attraverso il diritto alla bigenitorialità, inteso come principio etico in base al quale il minorenne ha un legittimo diritto a mantenere un rapporto stabile con entrambi i genitori, anche se separati o divorziati.