La scuola come laboratorio, mostra Indire a Mestre [1]

La scuola riveste un ruolo molto importante non solo come luogo di alfabetizzazione, ma anche come istituzione sociale capace di rappresentare la vita attuale. È questo il messaggio lanciato dalla mostra multimediale immersiva La scuola come laboratorio. Pedagogie al femminile, inaugurata il 22 maggio scorso negli spazi del Museo del ’900 di Mestre dopo una piccola anteprima alla manifestazione Didacta Italia a Firenze (12-14 marzo 2025).
L’esposizione - promossa dall’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (Indire) in occasione delle celebrazioni per il Centenario dell’Istituto (1925–2025) - vuole essere un omaggio all’ente, punto di riferimento per la ricerca educativa in Italia, e alla sua storia, focalizzandosi, allo stesso tempo, sul tema specifico del determinante contributo femminile, documentato anche dal fondatore dell’Indire, Giuseppe Lombardo Radice.
Il racconto multimediale, infatti, rende omaggio alle protagoniste femminili che hanno segnato la storia della pedagogia italiana: dalle maestre attive nei contesti più remoti del Paese, alle pioniere dell’educazione come Giuseppina Pizzigoni, le sorelle Rosa e Carolina Agazzi, Maria Montessori, Alice Hallgarten Franchetti, Maria Maltoni, Gisella Galassi Ricci, Margherita Zoebeli e Idana Pescioli.
«La narrazione visuale – si legge nel sito dell’Istituto - si muove tra queste avventure biografiche e professionali, in cui il femminile si confronta con realtà complesse legate sia alle differenze linguistiche, culturali e sociali caratterizzanti la nazione unitaria degli esordi tra Otto e Novecento, sia alle esigenze poste nel passaggio tra regime autoritario fascista e democrazia, sia a fronte della novella società dei consumi e dei media, in una prospettiva nazionale e internazionale. Un ulteriore focus è dedicato al ruolo degli archivi – fisici e digitali – quali strumenti fondamentali per la conservazione della memoria e per la costruzione della scuola del futuro».
La mostra, realizzata in collaborazione con numerose istituzioni culturali ed educative, sarà visitabile fino all’8 settembre 2025. Si possono consultare le informazioni sui giorni e gli orari di apertura [5] sul sito del Museo del ’900.
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