Giornata mondiale contro il lavoro minorile 2025

2025/06/12 Type of resource: Topics: Titles:
locandina della Giornata mondiale contro il lavoro minorile 2025

La Giornata mondiale contro il lavoro minorile, che ricorre oggi, 12 giugno, invita a riflettere su un fenomeno che comprende varie forme di sfruttamento e abuso, spesso causate da condizioni di estrema povertà, dalla mancata possibilità di istruzione, da situazioni economiche e politiche in cui i diritti dei minorenni non vengono rispettati. Quest’anno la ricorrenza è dedicata al tema Nonostante i progressi, c’è ancora molto da fare: intensifichiamo i nostri sforzi!

Secondo le ultime stime dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) e dell’Unicef, nel 2024 quasi 138 milioni di bambini e adolescenti erano coinvolti nel lavoro minorile, di cui circa 54 milioni in lavori pericolosi che mettono a rischio la loro salute, la loro sicurezza o il loro sviluppo. I nuovi dati evidenziano una riduzione complessiva del fenomeno dal 2020; tuttavia, non è stato raggiunto l’obiettivo dell’eliminazione del lavoro minorile entro il 2025.

In occasione della Giornata le due organizzazioni chiedono la ratifica universale della Convenzione Oil n. 138 sull’età minima e l’attuazione della Convenzione Oil n. 182 sulle peggiori forme di lavoro minorile. «L’effettiva ratifica e l’attuazione di queste convenzioni – si legge nel sito dell’Oil - rimangono essenziali per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Appello all’azione di Durban, che esorta a rafforzare la prevenzione, la protezione e i partenariati per eliminare il lavoro minorile».

Oltre alla dichiarazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (che si può leggere sul sito della Presidenza della Repubblica), segnaliamo, di seguito, alcune pubblicazioni e altri materiali utili ad approfondire il tema della ricorrenza.

L’11 giugno scorso l’Organizzazione internazionale del lavoro e l’Unicef hanno lanciato il rapporto Child labour: Global estimates 2024, trends and the road forward (Lavoro minorile: Stime globali 2024, tendenze e prospettive), che sottolinea una cruda realtà: nonostante i progressi compiuti, viene ancora negato a milioni di bambini e adolescenti il diritto di imparare, giocare e semplicemente essere bambini.

Secondo i dati del documento, l’agricoltura rimane il settore più importante per il lavoro minorile con il 61% del complesso dei casi; seguono il settore dei servizi (27%) e quello industriale (13%), che comprende l’industria mineraria e manifatturiera. L’Asia e il Pacifico hanno registrato la riduzione più significativa della prevalenza del lavoro minorile dal 2020, con un tasso che è sceso dal 6% al 3% (da 49 milioni a 28 milioni di bambini e adolescenti). Secondo il rapporto, sebbene in America Latina e nei Caraibi la prevalenza del lavoro minorile sia rimasta invariata negli ultimi quattro anni, il numero totale di bambini coinvolti è sceso da 8 a circa 7 milioni. L’Africa subsahariana, invece, continua a sopportare il fardello più pesante, con quasi due terzi del complesso di tutti i bambini e adolescenti coinvolti nel lavoro minorile (circa 87 milioni). Nonostante la prevalenza sia scesa dal 24 al 22 per cento, il numero totale è rimasto stagnante a causa della crescita demografica, dei conflitti in corso e di quelli emergenti, dell’estrema povertà e dei sistemi di protezione sociale che si sono indeboliti.

L’Oil e l’Unicef rivolgono alcune raccomandazioni ai governi, necessarie per accelerare i progressi: fra queste, investire nella protezione sociale per le famiglie vulnerabili, rafforzare i sistemi di protezione dell’infanzia e assicurare l’accesso universale all’istruzione di qualità. Si può consultare il documento, in inglese, sul sito dell’Organizzazione internazionale del lavoro. Sullo stesso sito si può leggere la sintesi in italiano.

Questa mattina, nel corso di un incontro che si è svolto a Roma, l’Unicef Italia ha presentato un altro rapporto importante, che offre un quadro del fenomeno nel nostro Paese. La pubblicazione, intitolata Lavoro minorile in Italia: rischi, infortuni e sicurezza sui luoghi di lavoro, prende in considerazione i dati sul lavoro minorile e gli infortuni da lavoro relativi al quinquennio 2019-2023 distribuiti per età, regione e genere. Questa edizione analizza, per la prima volta, anche i dati relativi alle denunce di infortunio e di infortunio con esito mortale dei lavoratori entro i 17 anni di età e in particolare nella fascia 15-17 anni.

Alla vigilia della Giornata Save the Children ha pubblicato, sul proprio sito, un focus sull’argomento, riportando dati, documenti e altri materiali.

Per approfondire il tema della Giornata si propongono, infine, l’inquadramento normativo realizzato dal Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza e i seguenti materiali di studio selezionati dalla Biblioteca Innocenti Library A.C. Moro: ricerca bibliografica sul lavoro minorile; ricerca bibliografica sui bambini e gli adolescenti lavoratori.

Altri materiali e notizie si trovano su questo sito alla tematica Lavoro minorile, raggiungibile dal menù di navigazione “Temi”.