Quanti sono i bambini e i ragazzi sotto i 18 anni in Italia? Negli anni sono aumentati o diminuiti? Quanti di loro sono stranieri? Qual’è il loro stato di salute? Cosa si sa riguardo alle violenze sui e dei minori? E sul disagio e la devianza? Cosa fanno i bambini e gli adolescenti nel tempo libero? Queste sono solo alcune delle domande a cui I numeri italiani vogliono rispondere. I quaderni del Centro nazionale che portano questo titolo documentano la decennale attività di raccolta e organizzazione dei dati a livello nazionale. Questi volumi rappresentano un valido strumento di valutazione della condizione dell’infanzia e dell’adolescenza utile sia per soddisfare le curiosità su questi temi sia come base per lo sviluppo e la programmazione di interventi mirati. Le informazioni sono organizzate per aree tematiche sotto forma di valori assoluti e indicatori (valori percentuali, numeri indice e tassi). I dati, presentati in tavole, permettono confronti territoriali tra le regioni e le ripartizioni territoriali nonché confronti temporali sino all’ultima annualità a disposizione (che varia in base all’argomento). Per quanto riguarda le fonti, la fase di verifica dell’affidabilità e della qualità, e quindi della scientificità, dei dati è uno degli aspetti più curati. Le banche dati ISTAT, quelle dei vari ministeri, dell’Istituto superiore di sanità e dell’INAIL sono quelle maggiormente consultate. Accanto a queste fonti I numeri italiani sono integrati e completati con dati provenienti da ricerche ad hoc di riconosciuta validità. La crescente attività di ricerca di tipo censuario e campionario svolta dal Centro nazionale arricchisce ulteriormente la già ampia gamma di fonti informative a disposizione.