Continua a diminuire, nel nostro Paese, il consumo di sostanze stupefacenti tra la popolazione di età compresa tra i 15 e i 64 anni, mentre tra gli studenti 15-19enni aumenta, anche se leggermente, l'uso di cannabis. Lo rivela la Relazione annuale al Parlamento 2013. Uso di sostanze stupefacenti e tossicodipendenze in Italia, elaborata dal Dipartimento per le politiche antidroga e presentata di recente. I dati si riferiscono al 2012 e al primo semestre del 2013.
Dalla relazione emerge che il 95,04 per cento della popolazione tra i 15 e i 64 anni non ha assunto alcuna sostanza stupefacente negli ultimi 12 mesi. Si conferma, così, «la tendenza alla contrazione del numero dei consumatori già osservata nel 2010 per tutte le sostanze considerate, anche se con intensità minore rispetto al decremento riscontrato nel 2010».
Queste, nel dettaglio, le percentuali di consumatori tra i 15 e i 64 anni che hanno dichiarato di aver usato stupefacenti almeno una volta negli ultimi 12 mesi: 0,12 per cento per l'eroina (0,24 per cento nel 2010), 0,6 per cento per la cocaina (0,89 per cento nel 2010), 4,01 per cento per la cannabis (5,33 per cento nel 2010), 0,13 per cento per gli stimolanti (0,29 per cento nel 2010) e 0,19 per cento per gli allucinogeni (0,21 per cento nel 2010).
I dati sugli studenti (un campione di 34.385 ragazzi tra i 15 e i 19 anni) evidenziano, come già detto, un lieve aumento dei consumatori di cannabis: i 15-19enni che hanno dichiarato di aver fatto uso di questa sostanza una o più volte negli ultimi 12 mesi sono infatti il 21,43 per cento, a fronte del 19,14 per cento del 2012. Queste, invece, le percentuali di giovani studenti che hanno dichiarato di aver consumato altre sostanze una o più volte negli ultimi 12 mesi: 2,01 per cento per la cocaina (1,86 per cento nel 2012), 0,33 per cento per l'eroina (0,32 per cento nel 2012), 1,33 per cento per gli stimolanti (1,12 per cento nel 2012) e 2,08 per cento per gli allucinogeni (1,72 per cento nel 2012).
La relazione analizza vari aspetti, fra cui il fenomeno delle nuove droghe sintetiche, il rapporto tra adolescenti e gioco d'azzardo e il policonsumo.
In riferimento alle nuove droghe sintetiche l'indagine ha messo in luce l'esistenza di un nuovo mercato in espansione (quasi esclusivamente gestito via Internet), che attualmente è sotto controllo nel nostro Paese attraverso il Sistema nazionale di allerta precoce del Dipartimento.
I dati sul rapporto tra adolescenti e gioco d'azzardo rivelano che nel 2013 circa 1.250.000 studenti delle scuole superiori di secondo grado hanno partecipato ad almeno un gioco d'azzardo. Più il comportamento di gioco si fa problematico o addirittura patologico e più cresce anche l'uso di droghe.
Dai dati sul policonsumo (uso contemporaneo o alternato di droghe diverse almeno una volta negli ultimi 30 giorni) emerge che il fenomeno è sempre più diffuso soprattutto tra i 15-19enni. Nella fascia di età compresa tra i 15 e i 64 anni, invece, il policonsumo risulta più ridotto e con diverse percentuali.
La versione integrale della relazione è consultabile sul sito del Dipartimento. (bg)
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