La possibilità per un individuo di godere concretamente dei diritti sostanziali affermati in un ordinamento giuridico è evidentemente condizionata dalla presenza, nell’ordinamento giuridico stesso, di norme processuali capaci di garantire un procedimento equo e giusto: un procedimento, cioè, in grado di garantire la realizzazione del principio di preminenza e di certezza del diritto. È fondamentalmente per questo che negli ultimi anni il legislatore europeo si è prodigato per ottenere un generale rafforzamento delle garanzie procedurali a favore delle persone indagate o imputate nei procedimenti penali adottando una serie di direttive finalizzate ad introdurre, nella legislazione degli Stati membri, delle “norme minime” comuni allo scopo di rafforzare la loro cooperazione giudiziaria in materia penale e metterli – contestualmente - in condizione di migliorare la loro reciproca fiducia nei rispettivi sistemi di giustizia.
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Garanzie minori indagati | 199.23 KB |