Un carcere “a misura di bambino”, privo di sbarre visibili, con pareti colorate, un giardino, una ludoteca e altri spazi accoglienti. Si tratta dell'Istituto a custodia attenuata per detenute madri (Icam) di Milano, la prima struttura, in Italia, che offre ai bambini di età compresa fra zero e tre anni, figli di detenute, la possibilità di crescere in un ambiente migliore
, sicuramente meno duro del carcere.
L'articolo 11 della legge 26 luglio 1975 n. 354, infatti, permette alle detenute madri che non possono usufruire di percorsi alternativi alla detenzione, di tenere con sé i figli fino all'età di tre anni, mentre l'articolo 19 del regolamento penitenziario prevede che presso gli istituti o le sezioni dove sono ospitate madri con bambini siano organizzati appositi reparti ostetrici e asili nido.
Nonostante queste disposizioni, il carcere rimane un ambiente particolarmente difficile per i bambini che vivono con le madri detenute. Disturbi legati al sovraffollamento e alla mancanza di spazio che provocano, fra l'altro, facilità al pianto, inappetenza e apatia sono soltanto alcuni esempi di riflessi negativi che si ripercuotono sui piccoli costretti entro le mura di una cella.
Per venire incontro alle esigenze dei bambini che vivono con le madri detenute, l'Icam offre un ambiente più familiare che non ricorda il carcere, anche se per le madri vigono le stesse regole presenti negli istituti di pena: gli operatori della polizia penitenziaria lavorano senza divisa ed è prevista la presenza di alcuni educatori specializzati con il compito di offrire opportunità di formazione alle madri e sostenerle nel rapporto affettivo con i figli.
La struttura, realizzata grazie a un progetto promosso dalla Provincia di Milano in collaborazione con il Ministero della giustizia, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, la Regione Lombardia e il Comune di Milano, in questi giorni festeggia il secondo anno di vita. Attualmente ospita undici mamme e dodici bambini.
Il modello di Icam realizzato a Milano non rimarrà isolato: l'esperienza verrà replicata a Roma, Firenze, Favara, in provincia di Agrigento, e in Sardegna. Le prossime iniziative sono state presentate nel corso del convegno Icam, free to grow up, promosso dalla Provincia di Milano e dalla Commissione europea, che si è tenuto il 3 e 4 aprile nel capoluogo lombardo. Proprio per migliorare le condizioni di vita dei bambini in carcere e far diventare l'Icam una realtà anche in altre regioni italiane, da alcuni mesi il Ministero di giustizia ha istituito un gruppo di lavoro nazionale. (bg)