L’impresa sociale Con i bambini ha lanciato un nuovo bando per finanziare progetti a favore degli orfani di vittime di crimini domestici e femminicidio.
«La realtà dei cosiddetti “orfani speciali”, figli di vittime di crimini domestici prevalentemente di genere femminile – si legge nel documento -, è tanto complessa quanto ancora sommersa: non esistono stime ufficiali sull’effettivo numero di casi. Gli studi dimostrano che le situazioni vissute hanno, sulle persone minorenni che diventano orfani a seguito di questi eventi, un impatto psicologico devastante e ciò si riflette inevitabilmente anche nella loro sfera relazionale e scolastica. A questa già delicata situazione si sommano le questioni giuridiche e gli aspetti legali, tra cui la decadenza della responsabilità genitoriale, l’affidamento del minore e la designazione del tutore».
Il bando, che si chiama A braccia aperte ed è promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, mette a disposizione complessivamente 10 milioni di euro per promuovere la realizzazione di interventi di presa in carico, formazione e inclusione socio-lavorativa dei minorenni divenuti orfani a seguito di crimini domestici. Gli interventi sono anche destinati al sostegno delle famiglie affidatarie e dei caregiver e alla creazione o al potenziamento della rete degli attori che, a vario titolo, si occupano di questi bambini e ragazzi.
L’iniziativa si rivolge a partenariati integrati e multidisciplinari in grado di prendere in carico tempestivamente e individualmente gli orfani speciali, offrendo loro un supporto specializzato e costante in seguito all’evento traumatico e garantendone il graduale reinserimento sociale e la piena autonomia personale e lavorativa.
Potranno candidarsi i partenariati costituiti da almeno tre soggetti. Ogni partnership dovrà individuare un soggetto responsabile, che avrà il compito di coordinare il partenariato e gestire i rapporti con l’impresa sociale Con i bambini. Il soggetto responsabile deve essere un ente del terzo settore e deve possedere una serie di requisiti indicati nel bando, mentre gli altri soggetti della partnership possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore e della scuola, anche a quello delle istituzioni, dei sistemi di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese.
Per partecipare c’è tempo fino alle ore 13 del 26 giugno 2020. Le modalità sono indicate nel bando, disponibile online sul sito di Con i bambini, nella notizia dedicata.