È online, sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la Sintesi del Rapporto di valutazione 2018-2020 del Programma di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione P.I.P.P.I., pubblicata nel numero 47 della collana del Ministero Quaderni della ricerca sociale.
Il documento presenta una sintesi della versione estesa del report di ricerca relativo alla settima implementazione del Programma P.I.P.P.I., soffermandosi su un tema centrale del progetto: la valutazione, intesa nel duplice senso di valutazione della singola situazione familiare e di valutazione dell’efficacia del Programma nel suo insieme.
«Nel primo caso – si spiega nell’introduzione - gli interlocutori sono le famiglie e gli operatori dei servizi, nel secondo l’interlocutore è il Ministero che promuove e finanzia il programma e che, per rispondere ai cittadini dell’investimento di denaro pubblico realizzato, intende mettere a disposizione della comunità scientifica, di quella professionale e della comunità degli amministratori e dei decisori politici i dati di processo e di esito relativi agli investimenti effettuati. Il nostro obiettivo è quindi quello di rendere pubbliche informazioni scientificamente accurate sulla valutazione sia di processo che di esito degli interventi realizzati dagli operatori implicati nella sperimentazione. Al tempo stesso, questo documento è rivolto a tutte quelle persone che si approcciano a P.I.P.P.I. per la prima volta e sono interessate a conoscerne finalità, strumenti ed esiti».
P.I.P.P.I. è il risultato di una collaborazione tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Laboratorio di ricerca e intervento in educazione familiare dell’Università di Padova, i servizi sociali e di protezione e tutela minori nello specifico, come le cooperative del privato sociale, alcune scuole e alcune Asl che gestiscono i servizi sanitari delle 10 città riservatarie che hanno aderito alla prima sperimentazione del progetto, avvenuta negli anni 2011-2012: Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Torino, Venezia.
Il Programma nasce all’interno della logica sperimentale della legge 285/1997 e rappresenta il tentativo di creare un raccordo tra istituzioni diverse, tra professioni e discipline degli ambiti del servizio sociale, della psicologia e delle scienze dell’educazione, che solo insieme possono fronteggiare la sfida di ridurre il numero dei bambini allontanati dalle famiglie.
La Sintesi del Rapporto di valutazione 2018-2020 è disponibile nella sezione “Studi e Statistiche” del sito del Ministero, all’interno di “Documenti e norme”.