Nessuna leggerezza nel procedimento adottivo
Se l'adozione è il risultato dell’inerzia dei servizi sociali, è garantito il diritto del bambino a rimanere nella famiglia d'origine?
La responsabilità genitoriale, in linea generale, si compone di quei comportamenti attraverso i quali un genitore adempie ai propri doveri nei confronti di figli e figlie, pertanto è logico che l’ordinamento giuridico preveda un controllo sulla rispondenza dell’esercizio di questa responsabilità, dando la possibilità al giudice di dichiarare la sua decadenza (art. 330 cc) quando “il genitore viola o trascura i doveri ad essa inerenti o abusa dei relativi poteri con grave pregiudizio del figlio”.
Ogni uso della responsabilità genitoriale può, infatti, essere messo in discussione se non in sintonia con le esigenze del minorenne e la stessa funzione educativa dei genitori – come il mantenimento – deve svolgersi avendo riguardo alle necessità e alla personalità di figli e figlie.
Ciò premesso, è comunque chiaro che gli interventi di allontanamento dei figli dal proprio contesto familiare e di vita, per quanto inevitabili, richiedono la predisposizione di procedure che preservino i minorenni da interventi improvvisati e mal orchestrati tra le varie parti chiamate ad attivarsi, perché altrimenti si rischia non solo di far fallire l’intervento protettivo ma anche di peggiorare sotto il profilo psicologico lo stato del minorenne.
In allegato un approfondimento giurisprudenziale sul Procedimento adottivo.
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