C’è tempo fino al 30 novembre 2023 per partecipare alla nuova edizione del bando Leggimi 0-6, rivolto alle organizzazioni senza scopo di lucro e lanciato dal Centro per il libro e la lettura (Cepell) per finanziare progetti di promozione della lettura nella prima infanzia (fascia di età 0-6 anni).
«La ricerca scientifica – si legge nel documento - ha dimostrato che leggere ai bambini sin dai primi mesi di vita, addirittura in età prenatale e comunque in età prescolare, rappresenta una buona pratica, raccomandata anche da Oms, Unicef e Unesco, da attuare perché siano correttamente poste le basi neurobiologiche utili ad un adeguato sviluppo cognitivo e intellettuale del bambino, anche al fine di radicare precocemente il piacere per la lettura. Molte delle competenze più importanti del bambino vedono, infatti, la propria base neurobiologica costituirsi nel periodo prenatale e nei primissimi anni di vita. Inoltre, la manipolazione degli oggetti-libri e la “lettura delle immagini” costituiscono per il bambino un primo approccio alla lettura ancorché non verbale. Essenziali sono inoltre l’ambiente in cui il bambino cresce e le relazioni tra il bambino e le figure adulte di riferimento: durante la lettura ad alta voce ai bambini piccoli si instaura infatti una relazione significativa con l’adulto, che ha un effetto rilevante su entrambi».
Il bando mette a disposizione complessivamente un milione di euro e punta a raggiungere vari risultati, fra i quali: accrescere la sensibilità degli operatori sanitari e dei genitori e familiari di neonati e bambini in età prescolare sui vantaggi della lettura precoce ad alta voce; realizzare un percorso di promozione della lettura coerente con le esigenze specifiche del territorio; coinvolgere gli operatori sanitari affinché introducano la lettura precoce tra le buone pratiche da trasmettere ai neogenitori.
La somma stanziata verrà assegnata a 24 progetti meritevoli presentati da organizzazioni senza scopo di lucro attive nel settore della promozione della lettura nella prima infanzia in partnership con istituzioni, associazioni, fondazioni ed enti del Terzo settore.
Le modalità per candidarsi sono indicate nel bando, disponibile sul sito del Cepell, nella notizia dedicata.
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