Si rivolge agli adolescenti fra i 14 e i 18 anni la nuova consultazione pubblica online sulla violenza di genere promossa dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della pubblica sicurezza. L’obiettivo è quello di far emergere come i giovani percepiscono il fenomeno e quanto conoscano le norme e gli strumenti messi in campo dalle istituzioni e dalle forze di polizia: ad esempio, il numero antiviolenza 1522, le app come Viola Walkhome, 112 where are you o il segno internazionale per chiedere aiuto.
Il questionario – disponibile sul sito dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) Carla Garlatti iopartecipo.garanteinfanzia.org - è stato realizzato in collaborazione con la Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Authority, organismo di consultazione e partecipazione formato da un gruppo di giovani fra i 13 e i 17 anni.
«Troppo spesso, purtroppo, gli adolescenti – spiega Garlatti - non si rendono conto di vivere situazioni tossiche. Subire il controllo del telefonino, vedersi proibire di uscire con gli amici o altri gesti di possesso non sono affatto segni di affetto, ma segnali di allarme da non sottovalutare. Rispondere al questionario è un aiuto che chiediamo a tutti i giovani per capire meglio quali azioni siano più efficaci, in modo da aumentare la consapevolezza ed evitare che le relazioni tra coetanei degenerino in veri e propri reati».
La consultazione, diffusa anche via social, sarà attiva fino all’8 aprile.
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