Sebbene i giovani rappresentino, nel nostro Paese, una preziosa risorsa demografica in diminuzione, a fronte di un progressivo invecchiamento della popolazione, i ragazzi tra gli 11 e i 19 anni vedono perlopiù il loro futuro in coppia (74,5%), molti pensano al matrimonio (72,5%) e dicono di volere dei figli (69,4%). L’indagine dell’Istituto nazionale di statistica (Istat) Nuove generazioni sempre più digitali e multiculturali esplora aspettative, sogni e paure dei preadolescenti e adolescenti in Italia, soffermandosi su vari aspetti, fra i quali, oltre alla vita di coppia, l’utilizzo di Internet e dei social media, il passaggio da un ordine di scuola all’altro, la visione del proprio futuro.
Dai dati Istat emerge che quasi l’85% dei ragazzi tra gli 11 e i 19 anni dispone di un profilo su un social network; percentuale che nella fascia 17-19 anni supera il 97%. Le ragazze hanno attivato un profilo social più frequentemente dei coetanei maschi (rispettivamente 86,4% contro 83,4%). Su base territoriale, i residenti nel Mezzogiorno risultano più predisposti da questo punto di vista (88,5% contro 84,9% del Centro, l’82,7% del Nord-ovest e l’81,2% del Nord-est). Più bassa la quota di giovani stranieri con profilo social personale (82,1%).
Secondo quanto evidenziato dall’indagine, chi ha più relazioni online ha anche frequenti relazioni dirette con gli amici: tra coloro che sono continuamente online la quota di chi vede amici tutti i giorni è del 29% (contro una media del 21,4%); all’opposto, tra coloro che non sono mai online con gli amici, la quota di chi non li incontra mai è del 19%, contro un valore medio dell’1,9%. «I contatti “virtuali” – si spiega nel documento - non sono quindi alternativi a quelli diretti, ma sono uno dei diversi modi che i ragazzi hanno per intrattenere relazioni, sebbene con alcune differenze e specificità».
Altri dati rivelano che tra gli studenti delle scuole secondarie di primo grado oltre il 50% pensa di iscriversi successivamente a un liceo, il 26,1% è indeciso, il 14,7% pensa a un istituto tecnico e l’8,4% si vorrebbe iscrivere a un professionale. Tra le ragazze risulta più elevata la quota di coloro che sono orientate verso i licei: il 60,6% contro il 41,6% dei maschi. Tra i ragazzi stranieri l’incidenza di coloro che vogliono proseguire gli studi al liceo è notevolmente più bassa (38,3%) rispetto a quella rilevata per gli italiani (52,4%), mentre risulta più alta sia la quota di chi pensa di proseguire in un istituto tecnico o professionale, sia quella degli indecisi.
Come già accennato, la ricerca mette in luce anche la propensione della maggior parte dei più giovani alla vita di coppia (74,5%). Solo il 5,1%, infatti, immagina di vivere da solo, mentre gli indecisi superano di poco il 20%; la percentuale di chi si vede single è leggermente più alta per le ragazze rispetto ai ragazzi. Tra coloro che hanno espresso l’intenzione di vivere in coppia il matrimonio resta la modalità più diffusa per formare una famiglia (72,5%), per gli stranieri più che per gli italiani (78,4% contro 72%).
Il 69,4% dei giovani, inoltre, dice di volere dei figli, il 21,8% è indeciso e l’8,7% afferma di non volerne. Il 61,5% di coloro che pensano di avere figli ne vorrebbe due, l’8,8% uno solo, il 18,2% tre o più, mentre il restante 11,5% pur asserendo di volerne non indica quanti.
Il 41,3% dei ragazzi, infine, dice che il futuro lo affascina, il 32,3% ne ha paura, il 26,5% non sa o non ci pensa. La paura del futuro aumenta con il crescere dell’età: per i ragazzi tra gli 11 e i 13 anni è del 20,9%, per coloro che hanno tra 17 e 19 anni l’incidenza raddoppia e arriva al 43,5%.
L’indagine è disponibile sul sito dell’Istat, nella pagina dedicata.
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