Pubblicato il rapporto sull’app Akelius per gli studenti stranieri

2024/07/05 Type of resource: Topics: Titles:
Akelius app che ha l’obiettivo di supportare gli alunni con background migratorio nell’apprendimento dell’italiano come seconda lingua (L2)

L’implementazione della piattaforma digitale Akelius: risultati, impatto e sostenibilità è il titolo del rapporto realizzato dall’Unicef e dalla Fondazione Ismu per documentare i risultati raggiunti in Italia con Akelius, app che ha l’obiettivo di supportare gli alunni con background migratorio nell’apprendimento dell’italiano come seconda lingua (L2).

Adottata in 13 Paesi grazie alla collaborazione tra l’Unicef e la Fondazione Akelius, l’app offre lezioni, giochi ed esercizi di ascolto, lettura, scrittura e comprensione orale, adattandosi ai diversi livelli di competenza degli studenti e trasformando l’apprendimento in un’avventura coinvolgente e personalizzata.

«Questo rapporto – si spiega nella pubblicazione - riassume le principali evidenze emerse dall’implementazione del progetto Akelius per la promozione e l’utilizzo dell’app di e-learning per l’insegnamento dell’italiano L2 (nel periodo giugno 2022 - giugno 2023), al fine di sostenere nelle scuole primarie e secondarie di I grado gli studenti neoarrivati in Italia. Questa iniziativa è stata inserita nella risposta dell’Unicef all’emergenza ucraina. Nell’ambito del progetto è stata condotta una valutazione della sua attuazione, dell’impatto e della sostenibilità per trarne indicazioni e suggerimenti per le attività future».

I dati mostrano progressi significativi degli studenti con background migratorio: oltre il 90% ha raggiunto gli obiettivi di apprendimento dell’italiano come seconda lingua e il 57% ha aumentato le proprie capacità di oltre un livello del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue. Valutazioni positive emergono anche da parte degli insegnanti: l’81% ritiene che l’utilizzo di Akelius nelle lezioni di italiano L2 possa migliorare e accelerare l’apprendimento.

Il rapporto, tuttavia, evidenzia anche alcune sfide, fra le quali difficoltà organizzative nella gestione degli strumenti tecnologici e nell’integrazione di contenuti digitali nelle lezioni in modalità mista, e la necessità di investire di più sulla formazione degli insegnanti, sia per le competenze digitali sia per quelle specifiche dell’insegnamento dell’italiano L2.

La pubblicazione è disponibile sia sul sito dell’Unicef, nella notizia dedicata, sia sul sito della Fondazione Ismu, nel comunicato stampa dedicato.

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