Piccoli Schiavi Invisibili 2024

2024/07/31 Type of resource: Topics: Titles:
copertina del rapporto di Save the Children Piccoli Schiavi Invisibili 2024

Storie di sogni rubati, fiducia tradita, assenza e violenze subite. Il rapporto di Save the Children Piccoli Schiavi Invisibili 2024 traccia un quadro delle condizioni di vita disumane in cui si trovano i minorenni vittime di tratta e sfruttamento a livello internazionale, europeo e nazionale.

Secondo le stime riportate nella pubblicazione, nel mondo sono quasi 50 milioni le persone vittime di varie tipologie di schiavitù moderna, di cui oltre 12 milioni i minorenni, soprattutto nelle forme di lavoro forzato – che comprende quelle ai fini di sfruttamento sessuale, lavorativo e attività illecite - e matrimoni forzati, con un trend in crescita. Tra gli under 18, 3,3 milioni sono coinvolti nel lavoro forzato, in prevalenza per sfruttamento sessuale (1,69 milioni) o per sfruttamento lavorativo (1,31 milioni) - in ambiti quali lavoro domestico, agricoltura, manifattura, edilizia, accattonaggio o attività illecite -, mentre 320mila risultano sottoposti a lavoro forzato da parte degli Stati, come detenuti, dissidenti politici, o appartenenti a minoranze etniche o religiose perseguitate. I bambini e gli adolescenti vittime di matrimoni forzati sono 9 milioni.

Minorenni vittime di tratta e sfruttamento in Italia. Nel nostro Paese dal primo gennaio al 31 maggio 2024 il numero verde nazionale in aiuto alle vittime di tratta o grave sfruttamento ha svolto 1150 nuove valutazioni con potenziali vittime di tratta. Gli under 18 valutati in questi primi cinque mesi del 2024 sono stati 62, il 5,4% del totale, di cui il 62,7% di genere maschile e il 37,3% femminile. L’81,3% è nella fascia 16-18 anni. Sebbene i flussi migratori dalla Nigeria abbiano subito un forte calo, è la nazionalità nigeriana ad avere il maggior numero di nuove valutazioni in Italia (25,2%), seguita da quella ivoriana (13,6%) e marocchina (11,2%).

Vittime di tratta e sfruttamento in Europa. Dal 2017 al 2021, in Europa, sono state circa 29mila le vittime di tratta per sfruttamento sessuale e lavorativo registrate nel database del Counter Trafficking Data Collaborative. Nella maggior parte dei casi sono persone adulte (84%) e di sesso femminile (66%), ma una percentuale significativa è composta da minorenni (16%). Tra le vittime più piccole di età, fino agli 11 anni, ci sono in egual misura bambini e bambine, mentre in tutte le altre fasce d’età la prevalenza di sesso femminile è netta: si registra un picco del 77% di ragazze nella fascia d’età fra i 15 e i 17 anni.

Vittime di tratta e sfruttamento nel mondo. Secondo i dati diffusi dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine, nel 2020, nel mondo, sono state identificate 53.800 vittime di tratta e sfruttamento. Tra quelle per cui è stato possibile stabilire genere ed età, il 35% è costituito da minorenni (18% femmine e 17% maschi). «Queste cifre – si legge nel sito di Save the Children - rappresentano solo la punta dell’iceberg di un fenomeno molto più ampio e sommerso. Se invece prendiamo in considerazione un periodo di tempo più lungo che va dal 2011 al 2021, in totale poco più di un quarto delle vittime identificate sono bambine, bambini o adolescenti, cioè il 26,2%. La fascia di età in cui si stima il maggior numero di vittime di tratta e sfruttamento è quella compresa tra i 9 e i 17 anni (21,8%)».

Il rapporto è disponibile sul sito dell’organizzazione, nella sezione “Pubblicazioni”.

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