L’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile, istituito presso il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha approvato il Piano nazionale di prevenzione e contrasto dell’abuso e dello sfruttamento sessuale dei minori 2025-2027.

L’Osservatorio - presieduto dal Capo del Dipartimento per le politiche della famiglia e composto da rappresentanti delle amministrazioni centrali dello Stato, delle Forze dell’ordine e della società civile – ha il compito di acquisire e monitorare i dati e le informazioni relativi alle attività svolte da tutte le pubbliche amministrazioni per la prevenzione e la repressione dell’abuso e dello sfruttamento sessuale dei minorenni.

Il nuovo Piano, elaborato dallo stesso Osservatorio, mira a favorire l’emersione precoce dei casi di abuso e a raggiungere altri obiettivi fondamentali: garantire interventi omogenei a livello nazionale, valorizzare il ruolo della famiglia come prima rete di protezione, potenziare la raccolta dati per un più ampio monitoraggio del risultato e dell’impatto delle azioni realizzate, e promuovere, a livello internazionale, il modello italiano nella lotta al fenomeno.

Le azioni previste nel documento - concrete, misurabili e realizzabili entro il biennio di vigenza del Piano - sono coerenti e strettamente connesse con quelle del Sesto Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva 2025-2027, adottato con decreto del Presidente della Repubblica del 29 luglio 2025.

«L’adozione del Piano nazionale di prevenzione e contrasto dell’abuso e dello sfruttamento sessuale dei minori 2025-2027 – si legge nel sito del Dipartimento - rappresenta un nuovo punto di partenza per rafforzare, con un incessante lavoro di rete, le attività di prevenzione, protezione, educazione e contrasto a tali odiosi fenomeni, così da poter assicurare a bambine, bambini, ragazze e ragazzi una vita libera dalla violenza».

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