Il 28 luglio scorso l'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, presieduto dal ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, ha approvato la bozza del Quarto Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, che coprirà il periodo 2015-2017.
Il Piano, elaborato con l'obiettivo di conferire priorità ai programmi riferiti ai minori e di rafforzare la cooperazione per lo sviluppo dell'infanzia nel mondo, si articola in quattro aree tematiche: lotta alla povertà; servizi socioeducativi per la prima infanzia e qualità della scuola; integrazione scolastica e sociale; sostegno alla genitorialità, sistema integrato dei servizi e accoglienza. Per ogni area si individuano azioni specifiche da realizzare nei prossimi anni.
L'iter del Piano prevede prima l'acquisizione dei pareri del Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, della Conferenza Unificata e della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, e successivamente l'approvazione definitiva da parte del Consiglio dei ministri e l'adozione con decreto del Presidente della Repubblica.
L'Osservatorio coordina amministrazioni centrali, Regioni, enti locali, associazioni, ordini professionali e organizzazioni non governative che si occupano di infanzia e ha il compito di predisporre altri documenti strategici inerenti l'infanzia e l'adolescenza, oltre al Piano: la Relazione biennale sulla condizione dell'infanzia in Italia e sull'attuazione dei relativi diritti e lo schema del Rapporto del Governo all'Onu sull'applicazione della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo del 1989.
Ne fanno parte rappresentanti di pubbliche amministrazioni nazionali e locali, di enti e associazioni, di organizzazioni del volontariato e del terzo settore ed esperti in materia di infanzia e adolescenza.