Analisi 285: i profili di Regioni e Città riservatarie

L’attività di analisi sulla legge 285/1997 è uno dei principali ambiti di impegno del Centro nazionale.
L’analisi mira ad approfondire e interpretare le linee di tendenza nella programmazione per l’infanzia e l’adolescenza a livello locale e a valutare i progetti e i relativi processi di attuazione sul territorio.
I risultati dell'attività di analisi confluiscono, insieme alla base informativa derivante dalla banca dati documentale dei progetti e ad altri approfondimenti tematici, a formare il nucleo di contenuti delle bozze di relazioni annuali al Parlamento sullo stato di attuazione della legge.

Nel quadro delle attività di analisi realizzate nel periodo più recente, il Centro nazionale ha curato un’indagine retrospettiva dei contenuti, delle innovazioni, dei punti di forza e di debolezza della legge 285/1997 nei suoi dieci anni di attuazione nelle Regioni e nelle Città riservatarie. Questo permette di approfondire e analizzare la realtà nelle sue trasformazioni fino a oggi e di prefigurare le prospettive di sviluppo future per le politiche sociali per l’infanzia e l’adolescenza, tenendo conto anche dei cambiamenti nello scenario normativo emersi in questo periodo.

I PROFILI
Per rappresentare in modo omogeneo e confrontabile le esperienze 285 sul territorio, il Centro nazionale ha elaborato un documento di analisi specifico per ciascuna Regione e Città riservataria (il “profilo 285”), condiviso e riscontrato dagli enti interessati, contenente l’approfondimento specifico dei seguenti aspetti.
-    I dieci anni della legge 285 a partire dall’analisi delle relazioni annuali sullo stato di attuazione della legge – inviate periodicamente al Centro nazionale da Regioni e Città – nell’ottica di formare un quadro riepilogativo d’insieme che, anno per anno, definisca il percorso che ha caratterizzato l’applicazione della normativa e renda espliciti i modelli organizzativi adottati.
-    L’analisi delle azioni promosse da Regioni e Città ai fini del monitoraggio sull’attuazione della 285 e, in particolare, in merito alla coerenza tra analisi dei bisogni e progetti attuati sul territorio.
-    L’eredità e il bilancio della legge 285, con particolare riferimento al tema del consolidamento delle attività 285 sul territorio e alla verifica del cosiddetto “effetto volano” ovvero come e se ci sia stato un incremento di azioni e progetti non direttamente finanziati con il fondo 285 ma connessi alla legge per le caratteristiche metodologiche adottate e per la condivisione delle finalità e dei valori.
-    A partire dal contributo relativo agli ultimi dieci anni, quali sono attualmente e come si prefigurano le prospettive di sviluppo future per le politiche sociali per l’infanzia e l’adolescenza, tenendo conto anche dei cambiamenti nello scenario normativo che si sono realizzati negli ultimi anni.

Tra le principali fonti di riferimento utilizzate dal Centro nazionale nell’elaborazione dei profili, figurano:
-    le informazioni derivanti dagli abituali contatti con i referenti regionali e di Città riservatarie nell’ambito delle ordinarie attività di raccordo e scambio con il Centro nazionale in ordine all’attuazione della legge 285;
-    i materiali pervenuti al Centro nazionale in occasione della redazione delle precedenti relazioni annuali sullo stato di attuazione della legge 285, ovvero le relazioni regionali e di città riservataria e le schede di ricognizione sullo stato di attuazione dei progetti;
-    il quadro sinottico dei principali atti normativi di Regioni e Città riservatarie relativi alla programmazione sociale secondo l’attuazione della legge 285/1997 e della legge 328/2000.