Una selezione di film per bambini e ragazzi che parlano esplicitamente di diritti o li "evocano", per raccontare i diritti e per dare ai bambini e ai ragazzi la possibilità di intravedere nelle storie narrate 'pezzettini di sé'.
Storie che parlano il loro linguaggio; parole e immagini da condividere con i bambini e i ragazzi partendo dalle vicende dei personaggi dei film per riflettere sulla vita vissuta e sul complesso mondo dei diritti.
Mila (regia di Cinzia Angelini, Italia/USA/Canada/UK, 2021)
Il cortometraggio, trasmesso dalla RAI il 20 novembre 2021 per la “giornata internazionale dei diritti dell’infanzia”, racconta la storia di una bambina di Trento che durante la seconda Guerra Mondiale ha perso la sua famiglia ma che sopravviverà al devastante bombardamento del 1943 grazie all’aiuto di una sconosciuta.
Nella sua nuova casa, Mila troverà conforto ascoltando la musica di un carillon, sulle cui note ricorderà i bei momenti passati con la mamma. Al mattino Mila e la sua salvatrice fuggiranno dalla città, iniziando insieme un cammino di speranza. (guarda su https://www.raiplay.it/programmi/mila)
È il racconto della guerra attraverso gli occhi di una bambina, che perde ogni cosa, ma non l’immaginazione e la speranza.
Mila rappresenta i bambini di tutte le guerre, in ogni tempo. Un film che mostra il costo generazionale dei conflitti, con il linguaggio universale della musica.
L’Odissea di Shoom (regia di Julies Bisaro, Francia-Belgio, 2019)
È la storia di una piccola civetta che, appena uscita dall’uovo, viene sbalzata fuori dal nido dal furore di una tempesta e cerca disperatamente di salvare il suo fratellino ancora nel guscio. Il suo prezioso uovo finirà però fra le mani di due dolcissimi bambini che, vedendolo schiudersi, vorrebbero tanto tenere con loro il soffice pulcino appena nato.
Presto capiranno che accompagnarlo con la sua sorellina verso la libertà, significa rispettare la natura e poter continuare a godere delle sue meraviglie. (guarda su https://www.raiplay.it/programmi/lodisseadishooom)
Il film animato è stato proposto in prima visione da Rai Ragazzi nella programmazione dedicata su Rai Gulp e Rai Yoyo e su RaiPlay in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, sabato 20 novembre 2021, che ha coinciso con il 30° anniversario della ratifica da parte dell’Italia della “Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”
Iqbal - Bambini senza paura (regia di Michel Fuzellier e Babak Payami, Italia-Francia, 2015)
Film d'animazione liberamente ispirato al romanzo Storia di Iqbal di Francesco d'Adamo (Emme, 2015) e promosso da Unicef Italia. Il film è dedicato alla vita di Iqbal Masih, bambino pakistano che è divenuto il simbolo della lotta contro lo sfruttamento del lavoro minorile in ogni parte del mondo, assassinato nel 1995 perché dopo anni di sfruttamento aveva denunciato i suoi aguzzini.
Nel film, Iqbal, insieme ai suoi compagni, tutti segnati dalla povertà e dalle privazioni, riesce con grande forza di volontà e profondo senso di giustizia a sconfiggere la corruzione degli adulti a cui intima: "Dovete ridarci le chiavi del mondo. Dovete ridarci il futuro".
Ortone e il mondo dei Chi (regia di Jimmy Hayward e Steve Martino, Stati Uniti, 2008)
«Una persona per quanto piccola è sempre una persona», questo è il motto di Ortone, l'elefante protagonista di questo film d'animazione tratto dall'omonimo libro illustrato del Dr. Seuss.
Un giorno Ortone sente un debole grido d'aiuto provenire da un minuscolo granello di polvere che fluttua nell'aria; nonostante i suoi amici lo prendano in giro, decide di approfondire ed entra così in contatto con i minuscoli abitanti della città dei Chi non So. I Chi chiedono a Ortone di proteggerli da ogni pericolo, ma questo gli attira scherzi e prese in giro di tutti gli altri abitanti della jungla, che rifiutano di credere a quello che non riescono a vedere o sentire.
La favola suggerisce che non sempre la direzione di tutti è quella giusta, e che il piccolo conta quanto il grande.
Azur e Asmar (regia di Michel Ocelot, Francia, Belgio, Spagna, Italia, 2006)
Presentato al Festival di Cannes 2006 e nella sezione per ragazzi Alice nella città della Festa del Cinema di Roma, il film d’animazione, ambientato nella Francia del Medioevo, racconta la storia di due bambini, Azur e Asmar, uno biondo con gli occhi azzurri, l'altro dalla pelle scura e gli occhi neri.
Jenane, la madre di Asmar, balia di Azur, li cresce come fratelli, tanto da insegnargli la sua lingua, finché un giorno non vengono separati dal padre di Azur che manda il figlio lontano da casa per studiare e scaccia Asmar e sua madre, costringendoli a tornare al loro paese e facendo credere ad Azur che sono stati sbranati e uccisi dai lupi nel bosco.
Dopo tanti anni, i due ragazzi si ritroveranno impegnati nella stessa avventura: liberare la Fata dei Jinn, la protagonista della fiaba che gli veniva raccontata dalla nutrice quando erano bambini. I ragazzi cominciano la loro avventura come rivali ma, a seguito delle difficoltà e delle grandi sfide, si aiutano e sostengono a vicenda; la loro amicizia rinasce e si rivela profonda più che mai.
Insieme riusciranno, infine, a liberare la Fata dei Jinn.
L'isola degli smemorati (regia di Kim Hyok, Italia, 2004)
Film d'animazione, tratto dall'omonimo libro di Bianca Pitzorno, pubblicato dal Comitato italiano per l'UNICEF ( https://www.unicef.it/Allegati/Isola_smemorati.pdf ).
Racconta i diritti dell'infanzia attraverso la voce di otto bambini che, in seguito ad un naufragio che li ha separati dai genitori, approdano su un'isola abitata da otto anziani smemorati, che hanno dimenticato l'esistenza dei bambini e dei loro diritti.
La storia si dipana su alcuni diritti fondamentali: ad avere una casa, cibo, protezione, a giocare, a far sentire la propria opinione, a non fare lavori faticosi, a non essere separati dai fratelli, a essere trattati con affetto, a non essere tenuti prigionieri, a non essere picchiati, a ricevere un’istruzione, a non essere discriminati dagli altri bambini, a conservare la propria identità, a riunirsi con i genitori quando ne vengono separati.