Educare alla responsabilità: il ruolo dei ragazzi nel contrasto alla violenza di genere. Un approfondimento giuridico
La Convenzione di Istanbul ha definito la complessità della violenza di genere come un fenomeno largamente diffuso che colpisce non solo le donne che la subiscono direttamente, a casa o sul lavoro, ma anche chi, nell'ambiente familiare, la vive "di riflesso". Stiamo parlando dei minorenni che assistono alla violenza e che possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento lungo il corso della loro vita. Le diffuse ripercussioni che la violenza di genere comporta, hanno portato il Rapporto dell’OMS del 2018 a definire questo fenomeno come un “problema di salute”.
Una delle cause principali della violenza di genere è da rintracciarsi nell'educazione. Troppi sono gli uomini che, appoggiandosi su un’idea di patriarcato che conferisce loro potere e privilegi tali da vivere il rapporto con l'altro sesso con profonda disuguaglianza, pensano di poter prevaricare e fare violenza sulle donne. In questo senso la risoluzione 25 gennaio 2023, n. 2480, Il ruolo e la responsabilità di uomini e ragazzi nel porre fine alla violenza di genere nei confronti di donne e ragazze, sottolinea l'importanza di creare un ambiente nel quale gli uomini diventano modelli positivi.
È necessario quindi che gli Stati facenti parte del Consiglio d’Europa ratifichino la Convenzione di Istanbul che al paragrafo 4 dell’articolo 12 incoraggia gli uomini a contribuire attivamente alla prevenzione della violenza contro le donne e della violenza domestica. Devono essere adottate strategie e misure economiche in grado di incentivare l'educazione all'uguaglianza di genere fin dalla più giovane età.
In allegato un approfondimento giuridico sul tema del ruolo dell'educazione dei ragazzi nel contrasto e prevenzione della violenza di genere.
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