La realizzazione di questo volume prende avvio dall’ultimo percorso formativo organizzato dalla regione Friuli Venezia Giulia per il personale operante nei servizi educativi per la prima infanzia. Il testo raccoglie vari contributi, che si caratterizzano per diversi e originali itinerari di riflessione e di ricerca, in quanto prendono in considerazione sia gli aspetti metodologici che processuali del corso di aggiornamento. L’intento è quello di rendere visibili e, di conseguenza, condivisibili le attività realizzate, cercando di unire gli aspetti teorici a quelli pratici: ogni esperienza è illustrata con particolare attenzione grazie ai numerosi rinvii alla letteratura scientifica di riferimento, ma viene anche calata nella pratica e descritta nella sua fase di realizzazione e attuazione. Per questo motivo, dunque, appare un’utile lettura per tutte le figure professionali che lavorano nei nidi e nei servizi integrativi, in quanto stimola e sviluppa dimensioni di scambio e di confronto in merito al significato delle pratiche educative con i bambini da zero a tre anni.
Il libro documenta l’intervento formativo realizzato a partire dal mese di marzo 2007 fino ad aprile 2008 ed offre un supporto ai servizi educativi sul piano metodologico, scientifico e concettuale, in modo da sostenere e legittimare una loro qualità psico-pedagogica. A partire dagli anni Novanta, l’Istituto Regionale per gli Studi di Servizio Sociale, su commissione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e con il supporto del Comitato di Coordinamento Pedagogico ed Organizzativo, ha realizzato numerosi corsi di formazione per gli operatori dei servizi per la prima infanzia, dando vita ad esperienze che rappresentano originali tappe di aggiornamento che hanno contribuito a delineare una dimensione di senso al vivere del nido: tali servizi si sono caratterizzati come contesti di formazione permanente. In questi diciotto anni molto lavoro è stato fatto, soprattutto sulla comunicazione, la programmazione, la ricerca-azione e gli indicatori di qualità. Per quanto riguarda l’ultimo percorso di formazione sono state pensate e realizzate varie attività, in modo da coinvolgere tutte le figure che vi lavorano: un seminario “Progettare e programmare al nido e nei servizi per l’infanzia: un quadro d’insieme”, rivolto ai coordinatori e al personale educativo; uno stage per coordinatori; un seminario “Ripensare il nido nei gesti di cura”, rivolto al personale d’appoggio e ai cuochi; otto laboratori articolati sull’arte, sull’espressione, sulla creatività, sulla psicomotricità, sul linguaggio teatrale, sulla musica, sull’osservazione e sulla genitorialità, rivolti al personale educativo.
Il corso di aggiornamento è stato monitorato attraverso la somministrazione ai partecipanti di un questionario di gradimento, che ha rilevato la loro soddisfazione in relazione ai diversi momenti del percorso. Dall’elaborazione dei dati raccolti emerge che il livello di soddisfazione dei corsisti risulta in media alto come negli anni precedenti, evidenziando una continuità tra passato e presente per quanto riguarda l’interesse verso l’aggiornamento in servizio. Come scrive Luca Chicco, il curatore del testo, si tratta di una situazione che riflette «un percorso votato al miglioramento e alla continua ricerca di una risposta efficace ai bisogni del personale operante nei nidi del Friuli Venezia Giulia» (p. 11). La carta vincente che ha consentito di raggiungere questi risultati è rappresentata dalla consapevolezza e dalla sicurezza che i partecipanti maturano e rafforzano durante i vari corsi di aggiornamento realizzati.
Chicco L. (a cura di), Fare il punto…Pensare ai servizi per l’infanzia in un percorso di formazione permanente, Bergamo, Edizioni Junior, 2008.