La realizzazione di questo volume prende avvio dal Convegno intitolato I diritti delle bambine e dei bambini, tenutosi a Torino dall’11 al 13 marzo 2010. Il Gruppo nazionale nidi infanzia, ormai da molto tempo, propone occasioni pubbliche di confronto e scambio su argomenti che riguardano l’educazione. Dopo venti anni dall’approvazione della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo, esso ha ritenuto opportuno valutare se al riconoscimento che tale documento ha sancito corrisponde effettivamente una realizzazione concreta dei principi che in esso sono richiamati. L’obiettivo principale è stato quello di riaprire una discussione sulla centralità dei diritti dell’infanzia in ambito del sistema educativo, un’età quest’ultima che richiama l’attenzione di molti soggetti (genitore, educatore, insegnante, coordinatore pedagogico, cuoco, assistente ecc.) che lavorano all’interno dei servizi e che dunque contribuiscono alla crescita e allo sviluppo dei bambini e partecipano in maniera attiva non solo alla definizione, ma anche alla messa in pratica del concetto di cittadinanza dei più piccoli. Non si può, infatti, parlare di bambini senza fare riferimento agli adulti che li sostengono e che si prendono cura di loro e quindi non è possibile pensare ai loro diritti senza prima aver formato gli adulti. All’interno di una cornice di questo tipo il bambino è diventato il soggetto principe intorno al quale sia le discussioni plenarie che i gruppi di lavoro hanno dato una lettura dell’azione educativa, riflettendo su quanto e su come i servizi per l’infanzia siano luoghi di affermazione dei diritti dei più piccoli.
Nella prima parte del libro sono raccolti i contributi di alcuni relatori che affrontano il tema dei servizi per l’infanzia come luogo di democrazia partecipata per bambini, adulti e territorio. La seconda parte del testo, molto più ampia e articolata, dà voce ai lavori di gruppo: per questa occasione sono state organizzate dieci commissioni di lavoro. Ogni gruppo, formato da esperti, studiosi e professori universitari che si occupano di infanzia, partendo dalla lettura di alcuni articoli della Convenzione, ha aperto la discussione sui principali diritti dei bambini, i quali sono stati analizzati e presi in considerazione da varie e diverse prospettive: il diritto del bambino a una famiglia garante del suo benessere; il diritto alla cittadinanza; il diritto ai saperi, alla creatività e al gioco; il diritto ai tempi distesi e personalizzati e all’ascolto; i diritti negati; il diritto a una comunità educativa e aperta e allo scambio di esperienze; i diritti come lavoratrice nel lavoro educativo; il diritto alla partecipazione e alla condivisione del progetto educativo; il diritto a servizi di qualità; il diritto alla diversità. Un’undicesima commissione ha concentrato l’interesse sulla documentazione video, creando una sessione tecnico-metodologica sull’osservazione dei bambini e sulle pratiche professionali. Il testo termina con un’appendice, Una mostra per dieci diritti, nella quale si ritrovano in maniera schematica le esperienze realizzate da alcuni servizi educativi per l’infanzia, documentate e raccolte in un cd che correda il volume di un alto valore aggiunto. In questo modo, accanto ai più tradizionali gruppi di lavoro in cui si presentano studi, ricerche e riflessioni teoriche, il testo rende visibili e, di conseguenza, condivisibili alcune esperienze realizzate nei servizi educativi sia italiani che stranieri sul tema dei diritti. Si tratta di argomenti nuovi (per esempio il diritto a star bene, di essere riconosciuti, di creare, di parlare e di trasgredire) che generalmente non vengono utilizzati per i progetti pedagogici, ma che sono stati intenzionalmente scelti proprio per permettere un’apertura verso domande e curiosità che hanno dato il via a una riflessione significativa dal punto di vista educativo.
Garbarini A. e Nunnari M.A. (a cura di), I diritti delle bambine e dei bambini, XVII Convegno nazionale servizi educativi per l’infanzia Torino 11-12-13 marzo 2010, Azzano San Paolo, Junior, 2010.