Il rapporto nonni-nipoti nella crisi familiare
Il diritto dei nonni a mantenere un rapporto con i nipoti e di accompagnarli nella loro crescita anche quando la situazione in famiglia non è delle più serene e sono sorti dei conflitti tra i genitori o, come più frequentemente accade, tra un genitore e un ramo degli ascendenti, ha trovato espressa conferma sia nel diritto interno che nel diritto sovranazionale.
Il legislatore italiano ha infatti introdotto un’espressa previsione normativa per affermare il cosiddetto “diritto di visita” dei nonni nei confronti dei nipoti mentre la giurisprudenza si è adoperata per fornire “le istruzioni operative” utili a definire i limiti e le condizioni che sovrintendono l’esercizio di tale diritto.
L'l’articolo 317-bis del codice civile regola tale materia nel diritto nazionale mentre a livello sovranazionale è stata in particolare la Corte europea dei diritti dell’uomo (EDU) – organo di riferimento fondamentale per i diritti umani – a chiarire che la relazione stabile tra nonni e nipoti è tutelata dall’articolo 8 della Convenzione europea per i diritti dell’uomo (CEDU) adottata a Roma il 4 novembre 1950 e ratificata in Italia con la legge 4 agosto 1955, n. 848.
In allegato un approfondimento giurisprudenziale sul tema del Rapporto nonni-nipoti nella crisi familiare.
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