Servizi pubblici locali. La gestione di un asilo nido

Le trasformazioni sociali degli ultimi decenni hanno portato anche i servizi per la prima infanzia a cambiare volto e a strutturarsi sempre più come luoghi di relazione per adulti e bambini. Di conseguenza sono cambiate anche le tipologie di servizi presenti sul territorio, e abbiamo visto la nascita di nuove offerte, come gli spazi gioco o i centri per bambini e genitori. Ma sono mutate anche le forme previste per la gestione di questi stessi servizi, con un’importante presenza del privato sociale.

In questo senso, il volume di Sandro Rizzoni e Barbara Bulla fornisce una serie di indicazioni che aiutano il lettore a muoversi all’interno di questo non semplice universo. Il testo, diviso in due parti, affronta nella prima parte, gli aspetti gestionali dei servizi pubblici, soffermandosi dapprima su alcuni concetti di diritto amministrativo regionale e degli enti locali, con uno sguardo anche alla giurisprudenza europea e italiana in materia. Vengono affrontati i temi legati al Titolo V della Costituzione, e quindi alle autonomie locali. Viene poi posta attenzione sulle varie forme di gestione dei servizi comunali, con particolare riferimento all’appalto, alla concessione, all’azienda speciale, alle partecipate quali società pubbliche comunali. Questa parte del volume costituisce cornice indispensabile per addentrarsi nei quattro capitoli che compongono la seconda parte, più direttamente legata agli aspetti organizzativi e qualitativi dei servizi per la prima infanzia, e volta a fornire gli strumenti fondamentali per la gestione di tali servizi. Nello specifico il primo capitolo si concentra sugli aspetti legislativi che regolamentano l’offerta educativa 0-3 anni, con particolare attenzione ai criteri di autorizzazione e accreditamento. Il secondo capitolo affronta invece più da vicino gli aspetti che permettono il buon funzionamento dei servizi, a partire dal personale, fino al coordinatore pedagogico, ai pasti e alla pulizia. Importante diventa quindi la selezione e la formazione del personale, ma anche la capacità organizzativa del coordinamento e l’esigenza di fornire un contesto sensato che orienti chi quotidianamente lavora con bambini e famiglie. Per far questo occorre che coordinatore e personale abbiano anche competenze di tipo amministrativo e siano capaci di comprendere gli elementi essenziali di un bilancio, nonché i criteri per determinare le rette per l’utenza in relazione ai costi reali, aspetti che ci vengono illustrati nel terzo capitolo. Il quarto e ultimo capitolo è interamente dedicato alla qualità dei servizi intesa al plurale, comprendendo in essa anche la partecipazione attiva delle famiglie e l’attenzione verso i bambini in situazioni “difficili”. Viene quindi fornito l’esempio della scala Svani per la valutazione della qualità al nido. Il testo si conclude con un appendice all’interno del quale troviamo una messa in pratica della scala Svani e due esempi concreti di disciplinare di gara e capitolato d’appalto.

Per il suo carattere tecnico e per la forte correlazione tra teoria e prassi operata dagli autori, il volume risulta adatto a tutti coloro che gestiscono o intendono gestire un servizio per la prima infanzia, nonché a coordinatori pedagogici, studiosi e ricercatori del settore.

 

Rizzoni S. e Bulla B., Servizi pubblici locali. La gestione di un asilo nido, Milano, F. Angeli, c2010.

 

Tutte le proposte di lettura sono pubblicate anche nella rivista  Rassegna bibliografica: infanzia e adolescenza