È questo il titolo di un approfondimento di Minua Manca, pubblicato nel 2006 dalla rivista cinematografica Il ragazzo selvaggio poco dopo l’uscita sugli schermi della nuova versione di Oliver Twist firmata da Roman Polanski.
Come evidenzia bene l’articolo, esiste un’indiscutibile l’affinità elettiva tra l’universo letterario del grande romanziere inglese e la Settima arte. Se, in qualche misura, il cinematografo per la sua evoluzione linguistica ha preso ispirazione, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, soprattutto dalla letteratura e meno da altre arti come la pittura e il teatro, il merito è probabilmente da attribuire anche alla incredibile modernità dei romanzi dickensiani. Nei suoi libri si possono ritrovare elementi che poi il cinema saprà tradurre, con grande intensità, in immagini: un’attrazione turbata ed impaurita verso la tecnologia, vero dna del progresso scientifico ed economico, il ricorso al genere popolare (e alla sua contaminazione) come forma preferita di racconto, l’adozione della chiave del pietismo, del melodramma e del grottesco per descrivere i suoi personaggi, l’amore per figure insieme stereotipate e, al contempo, simboliche, rappresentative di una classe sociale, di una mentalità, di una fase storica, l’ambiguità delle trame e la fascinazione per personaggi che oggi denomineremmo borderline, la capacità di descrivere i contesti paesaggistici ed urbani nei loro tratti più immaginativi (es. la Londra di Oliver Twist) una coscienza civile, puritana, già pienamente consapevole dei diritti degli individui e ovviamente un’attenzione particolare al mondo dell’infanzia. David Copperfield e Oliver Twist e i loro coetanei letterari rappresentano, in qualche misura, l’ideale di bambino che teorizzate dalle società europee e – di rimando – proiettano un’immagine altrettanto cristallizzata degli adulti che girano loro intorno. Ingenui, intimamente buoni, coraggiosi, altruisti i primi, crudeli, sfruttatori, avidi o, dall’altra, caritatevoli e amorevoli i secondi. I monelli di Dickens sono, anche, figli o fratelli della psicanalisi, o meglio, di quella convinzione sociale che si radicherà nel corso di quel secolo secondo la quale la costruzione dell’equilibrio e della stabilità di un adulto si decide nella sua infanzia e i traumi che in questa età si possono vivere (famigliari, legati allo sfruttamento lavorativo, nel gruppo dei pari) silenziosamente e inconsapevolmente agiscono per molti anni a venire. Oliver e, soprattutto, David stanno lì a testimoniarlo. Tra le migliori trasposizioni dei suoi romanzi segnaliamo: Oliver Twist di Frank Lloyd (id. GB 1922), Grandi speranze (Great Éxpectations, GB 1946) di David Lean, Le avventure di Oliver Twist (Oliver Twist, GB 1947) di David Lean, Paradiso perduto (Great Expectations, Usa 1998) di Alfonso Cuaron, Oliver Twist (id., Rep. Ceca/GB/Francia/Italia 2005) di Roman Polanski. Gli altri titoli si trovano indicati nella seguente filmografia.
FILMOGRAFIA
Film tratti da Dickens Filmografia tratta dall’articolo Universo Dickens di Minua Manca, “Il Ragazzo Selvaggio”, n.56, Marzo/aprile 2006, pp. 46-51.
1. David Copperfield di Theodore Marston, Usa 1911 2. David Copperfield di Anders Sandberg, Danimarca 1922 3. Oliver Twist di Frank Lloyd, GB 1922 4. Il forzato (Great Expectations) di Stuart Walker, Usa 1934 5. David Copperfield di George Cukor, Usa 1935 6. Le due città (A Tales of Two Cities) di Jack Conway, Usa 1935 7. The Mystery of Edwin Drood di Stuart Walker, GB 1935 8. Grandi speranze (Great Éxpectations) di David Lean, GB 1946 9. Le avventure di Oliver Twist (Oliver Twist) di David Lean, GB 1947 10. I misteri di Londra (Micholas Nichleby) di Alberto Cavalcanti, GB 1947 11. The Pickwick Papers di Noel Langley, GB 1952 12. Non è mai troppo tardi (A Christmas Carol) di Walter Ratti, Italia 1953 13. Le due città (A Tales of Two Cities) di Ralph Thomas, GB 1958 14. Canto per un Altro Natale (Carol For Another Christmas) di Josepf Mankiewicz, Usa 1964 15. Oliver! di Carol Reed. Usa 1968 16. David Copperfield di Delbert Mann, GB 1970 17. La più bella storia di Dickens (Scrooge) di Ronald Neame, GB 1970 18. Tutto mi porta a te (Great Expectations) di Joseph Hardy, Usa/GB 1974 19. Le due città (A Tales of two Cities) di Jim Goddard.Usa/GB 1980 20. Oliver Twist di Clive Donner, Usa 1984 21. Una favola fantastica (A Christmas Carol) di Clive Donner, Usa 1984 22. Tempi difficili (Tempos dificeis) di Joao Botelho, Portogallo/GB 1988 23. Paradiso perduto (Great Expectations) di Alfonso Cuaron, Usa 1998 24. Festa in Casa Muppet (The Muppet Christmas Carol) di Brian Henson, Usa 1992 25. Nicholas Nickleby di Douglas MacGrath, GB 2002 26. Oliver Twist di Roman Polanski, Rcp. Ceca/GB/Francia/Italia 2005.
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