Il 25 febbraio, dalle 9 alle 13.30, si terrà il seminario online Accogliere il nucleo mamma-bambino: proposta di una metodologia comune e integrata, rivolto agli operatori dei servizi sociosanitari ed educativi, pubblici e privati, di Roma e del Lazio.
La giornata di studio è organizzata da Mam&Co, la Rete delle strutture e dei servizi per nuclei mamma-bambino in collaborazione con l’associazione Oasi, nell’ambito del programma formativo del progetto #CrescereInsieme, iniziativa finanziata dall’impresa sociale Con i bambini che si propone di integrare e mettere a sistema i servizi rivolti alle madri sole in difficoltà con figli da zero a sei anni.
«Il Seminario – si legge nel sito di Oasi - è la seconda fase del percorso formativo della Ricerca-intervento finalizzata alla sperimentazione ed elaborazione di un modello metodologico di progettazione integrata che ha come destinatari i nuclei mamma-bambino, che versano in una situazione di difficoltà, inseriti in strutture di accoglienza residenziale su invio dei servizi sociale o in carico ai servizi sociali, sebbene in regime di domiciliarità».
Questi gli obiettivi dell’incontro: presentare i risultati della fase intermedia di sperimentazione degli strumenti metodologici di progettazione integrata su cui stanno lavorando i soggetti che aderiscono alla Rete mamma-bambino e altre realtà degli enti locali; favorire la costruzione collegiale di una metodologia di lavoro che favorisca la rete delle risorse e progettualità per e con il nucleo mamma-bambino e la nascita di buone pratiche; contribuire a rispondere all’obbligo formativo degli assistenti sociali e degli operatori delle strutture accreditate.
Il programma e le informazioni per partecipare sono disponibili sul sito di Oasi, nella pagina dedicata ai seminari.
Il progetto #CrescereInsieme, promosso dalla cooperativa sociale Kairos (capofila) e altre realtà, punta a favorire l’autonomia delle madri sole in difficoltà con una serie di azioni strettamente collegate tra loro: un’agenzia per la ricerca della casa e del lavoro; interventi di sostegno alla genitorialità (visite domiciliari, supporto psicologico, promozione dell’allattamento materno, gruppi di mutuo-aiuto); l’attivazione di reti di famiglie solidali, che accompagnino le madri nella loro quotidianità; il consolidamento della Rete delle strutture e dei servizi per i nuclei vulnerabili mamma-bambino.