Si chiama SottoSopra il progetto realizzato da Save the children per promuovere la partecipazione dei ragazzi alle decisioni che li riguardano, diritto fondamentale sancito dalla Convenzione Onu del 1989. L'obiettivo dell'iniziativa è incoraggiare i più giovani a esprimere le proprie opinioni sui temi che vedono impegnata l'organizzazione in Italia, attraverso incontri che utilizzano il metodo della peer education, laboratori e altre iniziative.
SottoSopra coinvolge dieci città nelle quali Save the children porta avanti progetti a favore dell'infanzia e dell'adolescenza (Milano, Venezia, Torino, Genova, Roma, Napoli, Ancona, Bari, Crotone e Palermo) e prevede diverse attività: una summer school che si è svolta a Crotone dal 3 al 6 luglio scorsi, nata con l'intento di promuovere la nascita di una rete nazionale di giovani che sappia far sentire la propria voce; la costituzione di gruppi locali di ragazzi nelle dieci città che si propongono come “luoghi educativi” alternativi volti a favorire la partecipazione e una community on line pensata per far sì che i giovani restino in contatto tra loro e possano scambiarsi pareri, proposte e soluzioni sui temi di loro interesse.
Alla summer school hanno preso parte 125 ragazzi e ragazze dai 12 ai 18 anni provenienti da varie regioni italiane, accompagnati da adulti di riferimento e già coinvolti nei progetti di Save the Children, che si sono cimentati nella costruzione di vere e proprie “mappe” di Crotone, realizzando video e interviste che hanno permesso loro di approfondire tematiche relative alla scuola, l'ambiente, la legalità, la cittadinanza e la povertà. Un viaggio nei luoghi più significativi della città calabrese raccontato dal punto di vista dei giovani.
I ragazzi che hanno frequentato la summer school daranno vita ai gruppi locali di giovani nelle dieci città e avranno il compito di formare ed informare i loro coetanei per aiutarli a esprimere le proprie opinioni sui temi e i contesti che li riguardano. (bg)