Adozioni internazionali, 2010 anno record. Il primo report della Commissione per le adozioni internazionali sui fascicoli relativi all'anno appena concluso dice infatti che sono stati 4130 i bambini adottati (provenienti da 58 paesi) e 3241 le coppie adottanti, con incrementi costanti rispetto al 2009.
L'analisi preliminare sui fascicoli della Cai (realizzato in collaborazione con l'Istituto degli Innocenti di Firenze) è divisa in due filoni: coppie adottanti e minori autorizzati.
Partiamo col primo: il documento dell'autorità centrale per le adozioni internazionali rivela che il dato 2010 relativo alle coppie adottanti (media di 270 coppie al mese) è «superiore all'andamento dell’anno 2009, quando le coppie adottanti furono 3.082 con una media di 257 coppie adottive al mese».
In gran parte, le coppie adottanti provengono dal centro-nord, ma prosegue il trend positivo delle regioni meridionali, già rilevato nel 2009. Dunque, anche per il 2010, il maggior numero di coppie adottanti risiede in Lombardia (614 coppie, 18,9%), Lazio (335 coppie, 10,3%), Toscana (304 coppie, 9,4%) e Veneto (303 coppie, 9,3%).
Al Sud, guidano la graduatoria, Campania (240 coppie, 7,4%) e Puglia (224 coppie, 6,9%). Crescono tutte le regioni meridionali, tranne la Sicilia dove il numero delle coppie adottive scende del 14%.
L'identikit della coppia che adotta ha le caratteristiche già segnalate per il 2009: «aumento dell’età media, prevalenza di titoli di studio medio-superiori, delle categorie lavorative impiegatizie, delle libere professioni e degli insegnanti con l’accentuazione delle tendenze in atto già negli anni precedenti».
Passando invece ai minori autorizzati, l'incremento maggiore è stato registrato soprattutto nella seconda metà dell'anno: rispetto al 2009, si è avuto «un incremento di 166 minori autorizzati all'ingresso in Italia a scopo adottivo», cioè il 4,2% in più rispetto all'anno precedente (4130 contro 3964).
Federazione Russa, Colombia, Ucraina, Brasile ed Etiopia rimangono i cinque maggiori Paesi di origine dei bambini adottati (il 56% del totale). Più nel dettaglio, dalla Federazione Russa sono giunti 707 minori pari al 17,12 % del totale, 592 dalla Colombia (14,33%, con significativa crescita rispetto a 2009), poi Ucraina con 426 minori (10,31 %), Brasile con 318 (7,70%) ed Etiopia con 274 (6,63%). In evidente crescita gli arrivi dai paesi dell’America latina (+16,34%) e dell’Asia (+34,71%).
La dislocazione territoriale dei minori autorizzati segue quella delle coppie adottanti. Perciò «in Lombardia i minori adottati nel 2010 sono il 19,2% del totale (794 minori), seguono il Lazio con il 10,5% (433 minori) con un incremento sul 2009 del 17,7%, la Toscana con il 9,2% (381 minori), la Campania con l’8,3% (344 minori), il Veneto con l’8,1% minori (335 minori) e la Puglia con il 7,2% (299 minori)». Se le regioni meridionali accolgono il 31% sul totale dei minori, la Sicilia conferma invece il trend negativo: si passa infatti da 300 minori adottati nel 2009 a 260 del 2010.
Il rapporto statistico annuale sarà disponibile sul sito della Commissione nella prima settimana di febbraio. (mf)
