È online, sul sito della Fondazione Ismu, il rapporto Alunni con background migratorio in Italia. Le opportunità oltre gli ostacoli.
«Il sottotitolo del Report 2/2020, Le opportunità oltre gli ostacoli – si spiega nell’introduzione -, richiama all’obiettivo generale di questa pubblicazione: guardare a ostacoli e difficoltà che gli alunni di origine immigrata continuano ad incontrare nelle loro traiettorie formative, nei percorsi di apprendimento e nelle scelte di indirizzi di studio, con una particolare attenzione ai più vulnerabili, come i minori stranieri non accompagnati (MSNA); ma anche alle opportunità che il sistema scolastico, le istituzioni scolastico-formative, le comunità locali offrono loro».
Il volume - realizzato da Ismu nell’ambito del progetto Azioni e strumenti di governo per la qualificazione del sistema scolastico in contesti multiculturali, finanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Immigrazione - è articolato in tre parti e suddiviso in sette capitoli.
La prima parte del rapporto, intitolata Il quadro generale, comprende due capitoli. Nel primo si presentano le tendenze generali relative agli alunni con background migratorio in Italia, in termini di presenze, distribuzione sul territorio e percorsi, attraverso una rielaborazione dei dati del Ministero dell’istruzione dell’anno scolastico 2017/18.
Le analisi confermano una presenza rimasta stabile negli ultimi anni, che si attesta a circa 842mila studenti non italiani. Si tratta di quasi il 10% del totale della popolazione scolastica, fra cui spicca la quota in crescita dei nati in Italia di origine immigrata (pari al 63% del totale degli studenti dalle scuole dell’infanzia fino alle secondarie di secondo grado). Al numero complessivo di alunni stranieri sono da aggiungere i 21.576 minorenni fino ai 18 anni che frequentano i percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana e i percorsi di primo livello nei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti.
Il secondo capitolo riprende un tema già accennato nel capitolo precedente: la concentrazione degli studenti non italiani in alcuni indirizzi della scuola secondaria di secondo grado. L’analisi si focalizza sui processi di scelta e sulla transizione dalla scuola secondaria di primo grado ai diversi percorsi della secondaria di secondo grado, in particolare a quelli liceali. I dati rivelano che il liceo resta poco frequentato dagli studenti con background migratorio e, ancor meno, dai maschi e dagli studenti di prima generazione: questa scarsa partecipazione all’istruzione liceale, soprattutto in alcuni sotto-indirizzi, trova spiegazione non solo nei livelli di apprendimento inferiori ai nativi con cui gli alunni di origine immigrata concludono la terza media, ma anche in altri fattori dovuti al background migratorio degli studenti.
La seconda parte del rapporto, dal titolo Gli alunni stranieri non accompagnati, propone un originale itinerario di riflessione sui minori stranieri non accompagnati di fronte al sistema di istruzione e formazione, a partire da diverse prospettive disciplinari (psicologia, pedagogia, sociologia, antropologia culturale, linguistica).
La terza parte, infine, presenta una ricerca comparativa di tipo quantitativo che ha coinvolto alcune scuole secondarie in Italia e in Francia con l’obiettivo di indagare le interazioni fra giovani nativi e di origine immigrata e l’influenza di queste interazioni sugli atteggiamenti di ostilità verso persone immigrate.
Il rapporto è disponibile nella sezione “Pubblicazioni” del sito della fondazione.