Le mappe della povertà educativa in Liguria è il nuovo report realizzato dall’Osservatorio #Conibambini, promosso dalla Fondazione Openpolis e dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile.
«Come approfondito nel corso del report – si spiega nella presentazione -, la differenza tra comuni interni e costieri, così come tra città maggiori e piccoli centri, è un elemento ricorrente nell’offerta di servizi rivolti ai minori. Differenze che le medie regionali purtroppo non possono restituire in alcun modo. Perciò le analisi, contenute nel report integrale disponibile online, sono state approfondite sia a livello provinciale che comunale, per cercare di avere un quadro il più possibile completo di quanto incide la povertà educativa nella regione, nella fase che stiamo vivendo».
Il documento analizza quattro aspetti: l’offerta di asili nido, le famiglie raggiunte dalla banda larga ultraveloce, la presenza di edifici scolastici vetusti e la raggiungibilità delle scuole.
In termini di offerta di asili nido e servizi per la prima infanzia nelle province della Liguria sono in media 32,2 i posti ogni 100 bambini con meno di 3 anni, un dato migliore rispetto alla media nazionale (26,9%) e che si avvicina alla soglia europea dei 33 posti ogni 100 minorenni. Soglia tuttavia superata da un comune su 5 in regione, in particolare nei capoluoghi che superano tutti il 30%.
Per quanto riguarda le connessioni ultraveloci, la Liguria presentava, prima della crisi, dati tendenzialmente superiori alla media nazionale. Nel 2019, il 49% delle famiglie nelle province liguri risultava infatti potenzialmente raggiunto dalla banda larga ultraveloce (contro una media italiana del 36,8%). Spicca il dato della città metropolitana di Genova, con una quota di famiglie raggiunte superiore al 60%; in particolare nel capoluogo la quota supera l’80%, ma allo stesso tempo sono 6 su 10 i comuni della città metropolitana, prevalentemente interni, dove meno del 5% dei nuclei familiari è raggiunto dalle connessioni più veloci.
Altri dati rivelano che in Liguria gli edifici vetusti sono circa il 37,5% del totale, una quota che pone questa regione ben al di sopra della media nazionale, pari al 17,8%.
Per quanto riguarda la raggiungibilità delle scuole, il report evidenzia che in Italia sono 34.531 gli edifici scolastici statali raggiungibili con mezzi alternativi a quello privato, cioè l’86% degli oltre 40mila edifici presenti nel nostro Paese. Una quota che in Liguria risulta ancora superiore: in questa regione, infatti, la percentuale di scuole collegate arriva al 96,7%.
La pubblicazione è disponibile sul sito di Con i Bambini, nella pagina dedicata.
Altri materiali e notizie si trovano su questo sito alla tematica Povertà educativa, raggiungibile dal menù di navigazione “Temi”.