Torna, a Roma, IMPOSSIBILE2024 - Costruire il futuro di bambine, bambini e adolescenti. Ora, biennale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza organizzata da Save the Children e inaugurata nel 2022 che propone uno spazio di dialogo tra giovani, rappresentanti delle istituzioni, del mondo della cultura, dell’impresa e del terzo settore. L’iniziativa prevede due eventi, in programma il 30 e 31 maggio, dalle 9.30 alle 13 (Acquario Romano, piazza Manfredo Fanti), e quattro workshop che si svolgeranno il 30 maggio, dalle 14.30 alle 17.30 (sede di Save the Children Italia, piazza di San Francesco di Paola 9).
Il nome della biennale, si spiega nel sito dell’organizzazione, «si ispira ad una frase della fondatrice di Save the Children, Eglantyne Jebb, la quale più di cento anni fa sosteneva che: “Non c’è nessuna insita impossibilità nel salvare i bambini del mondo. È impossibile solo se ci rifiutiamo di farlo”».
Al centro dell’intera manifestazione ci saranno proprio loro, i più giovani, che parteciperanno a ogni sessione di lavoro con le loro testimonianze dirette e le loro proposte di cambiamento. Tutti gli appuntamenti, inoltre, saranno legati da un unico filo conduttore: il tema della fiducia. «Oggi la fiducia è un bene a rischio: lo dimostrano la scarsa autostima dei ragazzi e delle ragazze nei confronti delle loro potenzialità, il crollo delle nascite, la costruzione di muri e di barriere anche all’interno dello spazio europeo, il proliferare delle fake news, così come gli insensati ritardi nel concedere la cittadinanza italiana ai bambini e alle bambine che nascono e crescono nel nostro Paese».
Durante l’evento del 30 maggio si parlerà di povertà minorile e aspirazioni, a partire dai dati di una ricerca nazionale realizzata in collaborazione con Caritas Italia che ha coinvolto un campione di adolescenti di 15-16 anni. L’indagine ha esplorato anche la realtà dei genitori in grave precarietà economica nei primi mille giorni di vita dei bambini.
La giornata del 31 maggio, invece, offrirà l’opportunità di discutere di cooperazione internazionale con l’Africa. «L’obiettivo è creare uno spazio in cui poter coltivare relazioni secondo una “cooperazione paritaria e non predatoria”, che parta dalle esperienze, dalle voci e dalle buone pratiche che emergono dal continente africano, troppo spesso tenute ai margini del dibattito pubblico». Ad entrambi gli eventi interverranno rappresentanti istituzionali, esperti e giornalisti.
I quattro workshop, infine, approfondiranno i seguenti argomenti: la promozione della partecipazione giovanile; i bambini e il mondo dell’informazione; modelli, collaborazioni e tecnologie per creare impatto sociale; l’inclusione dei minorenni migranti in Italia.
Il programma completo è disponibile sul sito di Save the Children, nella pagina dedicata.
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