È dedicata al benessere di bambini e adolescenti la nuova Report Card 19 del Centro di Ricerca Unicef Innocenti. Il documento traccia un quadro eterogeneo che, da un lato, evidenzia - negli ultimi 25 anni - notevoli miglioramenti nel benessere dei minorenni e, dall’altro, mette in luce - negli ultimi 5 anni - segnali d’allarme relativi al peggioramento del livello di soddisfazione per la vita e delle competenze scolastiche nella maggior parte dei 43 Paesi dell’Unione europea e dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico presi in considerazione.
La pubblicazione analizza le recenti tendenze del benessere di bambine, bambini e adolescenti in un periodo di 5 anni, in relazione agli stessi sei indicatori chiave considerati nella Report Card 16 del 2020: soddisfazione per la vita, suicidio adolescenziale, mortalità infantile, sovrappeso, competenze scolastiche e sociali. Nel testo, inoltre, si esaminano le tendenze degli indicatori specifici del benessere degli under 18 nel lungo periodo, a partire dal 2000, anno in cui è stata pubblicata la prima Report Card Innocenti.
«I continui miglioramenti conseguiti in molti aspetti del benessere infantile – si legge nella Report Card - hanno permesso di eliminare quasi del tutto alcuni dei problemi più complessi e di soddisfare i bisogni essenziali di bambine, bambini e adolescenti». Fra le evidenze positive sottolineate dalla pubblicazione spiccano la riduzione del tasso di mortalità, non più dovuto principalmente alle malattie, la diminuzione del numero di bambini colpiti da malnutrizione (cronica e acuta), l’accesso all’istruzione garantito per la maggior parte dei minorenni.
D’altro canto, come già detto, emergono anche evidenze negative: bambine, bambini e adolescenti dei Paesi ricchi sono sempre meno soddisfatti della loro vita, tendono a essere più probabilmente in sovrappeso e obesi e non hanno un rendimento scolastico soddisfacente. «Le tendenze emergenti presentano sfide molteplici e richiedono soluzioni che lo siano altrettanto, sebbene si tenda a proporre soluzioni semplici e a concentrarsi su dibattiti di maggiore attualità, come l’uso della tecnologia digitale da parte di bambine, bambini e adolescenti. L’analisi presentata in questo rapporto mostra però una situazione ben più complessa. Non è possibile individuare una causa unica, né per ciascuna tendenza né per la loro combinazione. Sono infatti coinvolti diversi fattori, che possono anche interagire tra loro e rafforzarsi reciprocamente. Per questo anche le soluzioni devono essere diversificate».
La Report Card, infine, mostra che nel gruppo di Paesi presi in esame i progressi conseguiti nel benessere degli under 18 sono sempre più vulnerabili agli eventi e agli shock globali.
Si può consultare la versione italiana della pubblicazione, intitolata Il benessere di bambine, bambini e adolescenti in un mondo imprevedibile, sul sito dell’Unicef.
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