Povertà in Europa, rapporto Save the Children

24/10/2025 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:
copertina del rapporto Child Poverty: The Cost Europe Cannot Afford

Il numero di bambini a rischio povertà ed esclusione sociale è aumentato, passando da 19,1 milioni del 2019 ai 19,5 milioni di oggi, ovvero circa un bambino su quattro in tutta l’Unione europea. Il nuovo rapporto di Save the Children Child Poverty: The Cost Europe Cannot Afford rivela che nei 27 Paesi Ue i più colpiti sono i minorenni: il 24,2% di loro è a rischio povertà, contro il 20,2% degli adulti.

«La povertà – si spiega nel sito dell’organizzazione - influisce negativamente sulla salute dei bambini, aumenta il rischio di abbandono scolastico precoce e rende più difficile l’ingresso nel mondo del lavoro, contribuendo così a un ciclo di esclusione sociale che può perpetuarsi per generazioni».

Secondo quanto evidenziato dai dati, l’Italia si trova al quintultimo posto in Ue per la percentuale di bambini a rischio povertà ed esclusione sociale, con il 27,1%, invariato rispetto a 5 anni fa. Più indietro solo Bulgaria (35,1%), Spagna (34,6%), Romania (33,8%) e Grecia (27,9%).

«Alcuni Stati membri dell’Ue, come l’Irlanda, hanno ottenuto risultati positivi nella riduzione di questi rischi grazie a politiche mirate. Tuttavia, in molti altri Paesi la situazione resta preoccupante: in Spagna, ad esempio, poco più di un bambino su tre è esposto al rischio di povertà o esclusione sociale. Preoccupa anche il fatto che in alcuni tra i Paesi economicamente più ricchi dell’Ue si stia osservando un peggioramento. In Finlandia, la percentuale di bambini a rischio è salita dal 13,8% nel 2019 al 17,3% nel 2024, mentre in Belgio, dopo essere calata per 4 anni, ha ricominciato a crescere nel 2024, attestandosi al 20,2%».

Il rapporto è stato pubblicato il 14 ottobre scorso, in concomitanza con la diffusione dei dati Istat, dai quali emerge che in Italia sono ancora bambine, bambini e adolescenti i più colpiti dalla povertà. Nel nostro Paese, infatti, sono 1,28 milioni gli under 18 in povertà assoluta, il 13,8% del totale, una percentuale invariata rispetto allo scorso anno e quindi ancora il valore più elevato dal 2014. Ad essere maggiormente colpiti, come lo scorso anno, sono i minorenni di età compresa fra i 7 e i 13 anni (14,9%) e quelli tra i 4 e i 6 anni (14,8%).

Si può consultare il rapporto, in inglese, sul sito di Save the Children.

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