Nell’anno scolastico 2016/2017 gli alunni stranieri erano 826.000, 11mila in più rispetto all’anno precedente; la scuola primaria accoglieva come sempre il maggior numero di iscritti con cittadinanza non italiana, seguita dalle scuole secondarie di secondo e primo grado. Sono alcuni dati del rapporto della Fondazione Ismu Alunni con background migratorio in Italia. Emergenze e traguardi, che analizza alcune caratteristiche della presenza degli alunni stranieri nei diversi livelli scolastici, i problemi affrontati nel sistema formativo e le sfide che si pongono per insegnanti e istituzioni educative.
Il rapporto registra, negli ultimi anni scolastici, una crescita più ridotta degli studenti con cittadinanza non italiana. «Senza dubbio, considerando il periodo dal 2000 in avanti – si legge nel volume -, le presenze sono cresciute di oltre 600.000 unità, arrivando a 826.000 presenze nel 2016/17. Siamo passati ovvero da 2 stranieri ogni 100 alunni all’inizio del secolo a circa 9 ogni 100 nell’ultimo a.s. considerato. Tuttavia, l’incremento annuale si è ridotto significativamente nell’arco di tempo considerato, con le punte di maggiore incremento (+ di 70.000 presenze per 2 anni scolastici consecutivi) registrate dal 2006 al 2008 e, al contrario, l’incremento più basso nel 2015/16».
Il rallentamento nella crescita dipende, oltre che dalla diminuzione dei flussi migratori verso l’Italia, da vari fattori, «ad esempio dal fatto che molti minori stranieri si trovano al di fuori del sistema scolastico-formativo, poiché non vi accedono o ne fuoriescono precocemente».
Riguardo alle provenienze, da circa un decennio Romania, Albania e Marocco continuano a rappresentare le comunità più numerose nelle scuole. Nell’anno scolastico 2016/2017 i romeni erano 158.428, seguiti dagli albanesi (112.171) e dai marocchini (102.121). Fra le prime dieci cittadinanze, si confermano anche quelle asiatiche (Cina, Filippine, India, Pakistan), altri Paesi dell’Europa dell’Est come Moldavia e Ucraina, oltre all’Egitto, che si inserisce nel gruppo delle nazionalità più presenti nella scuola. Nell’anno scolastico 2016/2017, inoltre, i nati in Italia rappresentavano il 60,9% del totale degli alunni stranieri nel nostro Paese.
La regione con il più alto numero di studenti stranieri rimane la Lombardia (quasi 208mila presenze); la seguono l’Emilia Romagna (98mila), il Veneto (92mila), il Lazio (78mila) e il Piemonte (76mila). A livello provinciale la graduatoria vede ancora la provincia di Milano al primo posto (85mila studenti stranieri), seguita dalle province di Roma (oltre 62mila), Torino (quasi 38mila) e Brescia (quasi 33mila).