C’è tempo fino al 31 maggio per partecipare al concorso Cercatori di poesia nascosta, promosso dal Centro per il libro e la lettura (Cepell) insieme ad altre realtà e rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie, in Italia e all’estero e, da quest’anno, anche agli Istituti penali per i minorenni e alle scuole in ospedale.
Il concorso, giunto alla terza edizione, mira a far emergere la creatività di bambini e ragazzi, rendendoli protagonisti attraverso il Metodo Caviardage, ideato dall’insegnante Tina Festa. Un metodo che, si spiega nel sito del Cepell, «è altamente inclusivo; stimola il pensiero divergente; favorisce una lettura attenta e nello stesso tempo “istintiva” del testo, che mira a investigare le proprie emozioni. Come nelle precedenti edizioni, i docenti guideranno gli allievi all’ascolto delle loro emozioni, li inviteranno ad una lettura “a volo d’uccello” del testo, per far emergere le “parole nascoste” più adatte a formare un breve componimento poetico. Dopo aver realizzato il testo si potrà procedere alla eventuale cancellazione della parte restante anche utilizzando disegni o tecniche artistiche diverse».
Le poesie vincitrici verranno raccolte in un volume che sarà distribuito gratuitamente nelle scuole che parteciperanno al concorso.
Le modalità per candidarsi sono indicate nel regolamento, disponibile sul sito del Centro per il libro e la lettura, nella notizia dedicata.
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