Il 2016 segna l'inizio di una strategia nazionale di contrasto alla povertà che prevede, fra le altre cose, una maggiore strutturalità (piano triennale), e il coinvolgimento della famiglia come punto di partenza per il superamento di povertà e fragilità. La conferenza Combattere la povertà con le famiglie. Verso un nuovo welfare d'aiuto, in programma domani a Milano, metterà a fuoco «le condizioni primarie su cui occorre lavorare per imprimere la nuova, desiderata direzione al welfare in aiuto alle famiglie povere e fragili con figli minorenni, con particolare riferimento alla realtà del Comune di Milano e della regione Lombardia, con il fine di contribuire allo sviluppo in corso delle politiche sociali di contrasto alla povertà del territorio».
Regioni e comuni, si spiega nella presentazione dell'evento, «potranno aiutare più famiglie fornendo risposte efficaci a condizione che i servizi sociali si predispongano a un lavoro di aiuto sempre meno prestazionistico e assistenziale, creando le condizioni necessarie a operare insieme ai nuclei familiari per attivarne risorse e capacità».
La giornata di studio, organizzata dalle fondazioni l'Albero della vita ed Emanuela Zancan e dal magazine Vita, darà spazio, fra l'altro, alla presentazione del l'esperienza e della visione del Comune di Milano e della Regione Lombardia, alle testimonianze delle famiglie coinvolte nella ricerca Io non mi arrendo, e a uno sguardo futuro sulle politiche sociali del Comune di Milano.
Le famiglie povere e fragili con figli minori intervistate nella ricerca, promossa dalle due fondazioni organizzatrici della conferenza e realizzata in sette città italiane tra cui Milano, hanno raccontato le loro difficoltà e hanno spiegato cosa le aiuta di più. L'indagine è animata dal duplice sforzo di individuare le reali esigenze delle famiglie povere e fragili con figli minori e di riconoscere le risorse di cui ogni famiglia è portatrice, per un utilizzo pratico nel miglioramento delle risposte a queste famiglie.
Per approfondimenti sul tema della povertà e dell'esclusione sociale si rinvia alla pagina dedicata del sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.