L’Unicef e gli altri partner dell’Alliance for Child Protection in Humanitarian Action (Alleanza per la protezione dell’infanzia nell’azione umanitaria) hanno pubblicato una serie di linee guida per sostenere le autorità e le organizzazioni coinvolte nella risposta all’emergenza legata al Coronavirus.
Come spiega l’Unicef nella presentazione delle linee guida, la pandemia e le conseguenti misure di contenimento espongono centinaia di milioni di bambini nel mondo al rischio di nuove minacce per la loro sicurezza e il loro benessere (maltrattamenti, violenze di genere, sfruttamento, esclusione sociale o separazione dai familiari).
«In alcuni paesi (questa nota si riferisce eminentemente ai paesi a basso reddito in cui l’Unicef opera con programmi di assistenza diretta all’infanzia e non va intesa con riferimento all’Italia) – si legge nella presentazione - la stigmatizzazione legata al COVID-19 ha peggiorato la vulnerabilità di alcuni bambini alla violenza e allo stress psicologico e sociale. Allo stesso tempo, misure di contenimento dell’epidemia che non tengano conto delle specifiche esigenze di genere e della vulnerabilità di donne e ragazze potrebbero aumentare il rischio di sfruttamento sessuale, abuso o matrimonio precoce».
Per assicurare che la protezione dei bambini sia parte integrante di tutte le misure di prevenzione e contenimento della diffusione del Coronavirus, l’Alleanza rivolge alcune raccomandazioni ai governi e alle autorità che si occupano di tutela dell’infanzia: fra queste, garantire al personale sanitario, scolastico e dei servizi per l’infanzia attività di formazione sui rischi per la tutela dei minorenni legati al Coronavirus, che comprendano la prevenzione dello sfruttamento e dell’abuso sessuale e le modalità per segnalare in modo sicuro i casi sospetti; aumentare la condivisione delle informazioni sui servizi di orientamento e altri servizi di sostegno per bambini e adolescenti; coinvolgere i minorenni (in particolare gli adolescenti) nella valutazione sull’impatto che l’epidemia ha su di loro, per orientare la programmazione e gli interventi di advocacy; fornire assistenza economica e materiale alle famiglie in difficoltà.
Le linee guida sono disponibili online sul sito dell’Unicef, nella notizia dedicata al tema.