Sviluppare interventi di prevenzione e trattamento rivolti alle adolescenti e alle giovani donne vulnerabili alla dipendenza da droghe: è l'obiettivo del progetto Dad.net, iniziativa promossa dal Dipartimento per le politiche antidroga in collaborazione con Unicri (Istituto delle nazioni unite per la ricerca sul crimine e la giustizia).
L'idea del progetto, di cui si è ampiamente parlato nel corso della conferenza Donne, alcol e droga che si è svolta a Roma dal 2 al 4 marzo scorsi, è proprio quella di mettere a punto metodologie e strategie di intervento - volte alla prevenzione ma anche al sostegno e al reinserimento di donne già dipendenti - che tengano conto delle differenze di genere, un dato che i programmi di prevenzione attuali, si spiega nel sito del Dipartimento, «tendono ad ignorare». Questi programmi «sembrano rivolgersi idealmente più al genere maschile che al genere femminile, con la conseguente tendenza a fallire proprio nei confronti delle donne». Dad.net individua dunque «un diverso approccio che tenga conto delle differenze di genere e che consideri sia le diverse ragioni che spingono le ragazze al consumo di sostanze sia le diverse situazioni di rischio, sia la diverse sensibilità che queste dimostrano rispetto ai coetanei maschi, diversità ampiamente messe in evidenze da numerosi studi condotti a riguardo». Quattro le tipologie di destinatari del progetto: giovani donne che non fanno uso di droghe ma sono considerate a rischio, ragazze e donne che ne fanno uso occasionale, ragazze e donne che hanno già sviluppato problemi di dipendenza e, infine, operatori del pubblico e del privato sociale. Una delle diverse azioni previste da Dad.net è la produzione di linee guida sulle differenze di genere nelle dipendenze, che saranno realizzate in sinergia con gli enti partecipanti al progetto e poi distribuite su tutto il territorio nazionale. Il progetto prevede anche, fra le altre iniziative, l'organizzazione di incontri, la realizzazione di un sito internet dedicato e interventi di formazione rivolti a operatori, genitori e insegnanti. La realizzazione degli obiettivi è affidata a un network nazionale di servizi del pubblico e del privato sociale dislocati su tutto il territorio nazionale. Il gruppo di lavoro di Dad.net, formato da esperti nazionali e internazionali, da rappresentanti di organizzazioni e da operatori dei servizi, si è confrontato per la prima volta in occasione della conferenza Donne, alcol e droga. (bg)