La prevenzione dell'uso di droghe e alcol comincia a scuola. Il progetto Edu Life, frutto della collaborazione tra il Dipartimento per le politiche antidroga e il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, parte dalle aule scolastiche per sperimentare un nuovo metodo di prevenzione del consumo delle droghe e dell'abuso dell'alcol. L'obiettivo è offrire informazioni chiare e corrette ai ragazzi attraverso una serie di videoconferenze con esperti nel campo delle dipendenze e delle neuroscienze.
Il 4 dicembre scorso, a Roma, sono stati presentati i risultati dell'iniziativa nel triennio 2011-2013. In questo arco di tempo il progetto ha coinvolto oltre 3.500 studenti, 58 istituti scolastici e 18 regioni. I ragazzi e gli insegnanti hanno partecipato a una serie di videoconferenze con esperti di fama nazionale e internazionale, che hanno offerto spiegazioni scientifiche sui pericoli e sui danni collegati all'uso di alcol e sostanze stupefacenti e hanno risposto alle domande dei giovani.
Grazie ai minori costi del sistema di videoconferenze, si spiega nel sito del Dipartimento, è stato possibile raggiungere un numero maggiore di scuole e garantire una diffusione più ampia del progetto su tutto il territorio nazionale. Positivi anche i risultati in termini di apprendimento: gli studenti hanno arricchito il loro bagaglio di conoscenze sul tema.
«Il progetto continuerà e si espanderà nel prossimo futuro - ha detto Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento - aumentando il network nazionale degli istituti partecipanti, ma anche sviluppando specifiche applicazioni da poter utilizzare su smartphone e altri dispositivi di nuova generazione».
L'iniziativa è sostenuta dal protocollo di intesa Prevenzione dell'uso di droghe e dell'abuso di alcol. Il documento, siglato il 19 dicembre 2012 tra il Dipartimento e il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, mira a promuovere e realizzare attività finalizzate a prevenire il consumo di sostanze stupefacenti, l'abuso alcolico e il gioco d'azzardo patologico tra gli studenti. (bg)