È online, sul sito del Gruppo Crc, il Decimo Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, una fotografia aggiornata sullo stato dell’arte delle politiche per l’infanzia da cui emergono le disuguaglianze presenti nel nostro Paese e altre criticità.
Il rapporto - realizzato con il coordinamento di Arianna Saulini, di Save the Children, e il contributo delle cento associazioni del Gruppo Crc - propone un’analisi che entra nel merito dell’attuazione dei diritti dei minorenni alla luce delle Osservazioni Conclusive che il Comitato Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ha rivolto all’Italia lo scorso febbraio.
In questa edizione - suddivisa, come le precedenti, in capitoli che rispecchiano i raggruppamenti tematici degli articoli della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo del 1989 - si fa riferimento anche ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e ai relativi 169 target individuati dall’Agenda globale delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile (Agenda 2030).
«Dalla lettura condivisa della Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e dell’Agenda di Sviluppo Sostenibile – si legge nella premessa - , emerge l’indivisibile rapporto tra lo sviluppo inclusivo, equo e sostenibile promosso dall’Agenda 2030 e la realizzazione dei diritti delle persone di età minore».
Il rapporto approfondisce molti temi, come le risorse destinate all’infanzia e all’adolescenza, la povertà minorile, la violenza contro i bambini e gli adolescenti, la protezione e l’accoglienza dei minori non accompagnati (mna).
Riguardo al tema della violenza, ad esempio, il rapporto sottolinea la necessità di studiare il fenomeno per le sue reali dimensioni, realizzando adeguati percorsi di cura e presa in carico delle vittime da parte di personale altamente specializzato e appositamente formato.
Riguardo al tema dei minori stranieri non accompagnati, nel documento si ribadisce l’importanza della legge 47/2017, che «ha potuto rappresentare un importante argine per la tenuta del sistema di protezione dei mna, avendo definito una disciplina organica che rafforza gli strumenti di tutela garantiti dall’ordinamento e maggiore omogeneità nelle prassi», ma al tempo stesso si rileva che per la piena attuazione della norma devono ancora essere adottati i decreti attuativi.
Il rapporto, intitolato I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, è stato pubblicato il 20 novembre scorso, in occasione del trentesimo anniversario dell’approvazione della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo.