L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano e il Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per diffondere la conoscenza dei diritti dei bambini e degli adolescenti in ambito sportivo.
Il documento prevede la collaborazione tra le due parti per realizzare una serie di iniziative mirate al raggiungimento di vari obiettivi, fra i quali: garantire il diritto allo sport a tutti i minorenni in modo inclusivo, partecipato e accessibile; promuovere campagne di sensibilizzazione di stili di vita sani; avviare percorsi di informazione rivolti a tecnici e operatori sportivi delle federazioni.
«Attraverso lo sport si promuovono non soltanto una crescita sana e un pieno sviluppo della personalità ma anche la capacità di socializzare, il rispetto per l’altro e l’osservanza delle regole» ha commentato la Garante per l’infanzia, che ha sottolineato anche come l’attività sportiva rappresenti «uno strumento straordinario di inclusione, integrazione ed educazione». «Lo sport – ha aggiunto – può essere un’importante occasione di riscatto sociale e un’opportunità per i ragazzi che vivono situazioni difficili, per combattere rischi di devianza e di emarginazione. Per questo abbiamo ritenuto importante avviare una collaborazione con il CONI finalizzata a garantire la piena attuazione anche in ambito sportivo dei diritti di cui sono titolari le persone di minore età. Tecnici e operatori sportivi, adeguatamente formati sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, possono rappresentare un punto di riferimento prezioso per i ragazzi, anche per intercettare le difficoltà che vivono i piccoli atleti».