Dispersione scolastica: denunce in Campania

15/09/2008

Conferenza stampa in caserma per l'assessore all'Istruzione della Regione Campania Corrado Gabriele. In occasione del primo giorno di scuola l’assessore ha trasmesso ai Carabinieri del Comando provinciale di Napoli i nominativi di 569 ragazzi in età d'obbligo che, dalle verifiche effettuate dall'anagrafe scolastica regionale, risultano aver abbandonato la scuola.

Questi ragazzi, minori, non figurano iscritti in nessuna delle 1.500 scuole della regione: di qui la denuncia per inadempienza dell'obbligo scolastico per un migliaio di genitori di tutta la Campania.

Sulla base dell'esposto presentato si apre una stretta collaborazione tra assessorato regionale all'Istruzione e Arma dei Carabinieri, a cui verranno trasferiti ciclicamente i nominativi delle migliaia di ragazzi che non frequentano nessun istituto.

”Per questi minori - ha dichiarato l'assessore Gabriele - l'obiettivo è quello di riportarli
a scuola e di dare loro l'opportunità, con i progetti regionali di contrasto alla dispersione scolastica, di tornare tra i banchi per completare il processo di apprendimento e maturare titoli validi per l'accesso al mondo del lavoro. Senza scuola - ha proseguito - si impoverisce il territorio e si crea terreno fertile per la criminalità organizzata”.

Secondo i dati dell'assessorato, in Campania sono circa 50.000 i ragazzi che non si sono iscritti a scuola quest'anno. Di loro oltre 15.000 hanno tra i 6 e i 15 anni, e ben 35.000 tra i 16 e i 17 anni. 30.000 sono poi i ragazzi che hanno raggiunto la maggiore età ma non hanno conseguito un diploma, il 33% della corrispondente popolazione scolastica regionale.

Obiettivo primario dunque la lotta alla dispersione; fra l'altro, come ha evidenziato Gabriele,
"più ragazzi a scuola significa più insegnanti in cattedra e dunque meno tagli agli organici: se potessimo vedere 50.000 ragazzi in più nelle scuole della Regione avremmo 2.000 classi in più e dunque un fabbisogno di organico regionale di oltre 4.000 docenti. La nostra battaglia - ha concluso - è proprio il lavoro quotidiano per ridare dignità all'insegnamento ed alla scuola pubblica della nostra Regione a cui nelle scorse settimane abbiamo destinato 300 milioni di euro di fondi europei per il programma più importante in Italia sull'edilizia scolastica, e oltre 30 milioni di euro per i progetti di recupero della dispersione".

(foto: www.flickr.com/photos/thebbp/)