Il Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza e il Coordinamento per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza Pidida consolidano la loro collaborazione per realizzare attività di informazione, approfondimento e formazione sulla Convenzione Onu sui diritti del fanciullo e favorire la partecipazione di bambini e ragazzi. Lo prevede il protocollo d'intesa siglato dall'Authority e dal Pidida, che impegna entrambe le parti a promuovere progetti mirati a garantire l'ascolto delle nuove generazioni e il coinvolgimento dei più giovani nelle questioni che li riguardano.
Sono proprio questi due diritti fondamentali di bambini e ragazzi sanciti dalla Convenzione Onu (ascolto e partecipazione) gli ambiti a cui il documento rivolge un'attenzione particolare.
Con la firma del protocollo, avvenuta il 2 luglio scorso, il Pidida si impegna, fra l'altro, a «formulare proposte di iniziative a carattere nazionale e regionale che promuovano l'attuazione della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza» e ad «assicurare l'attuazione del progetto “Partecipare infinito presente”», mentre l'Autorità Garante per l'infanzia e l'adolescenza si impegna a realizzare una serie di azioni che prevedono, ad esempio, «la promozione della presenza e della partecipazione di bambini e adolescenti ad eventi nazionali e internazionali connessi ai loro diritti» e «il coinvolgimento dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze nei processi istituzionali di elaborazione di leggi, politiche e azioni che li riguardano».
La firma del protocollo, si legge sul sito dell'Authority, «rientra pienamente nell'attività di ascolto e partecipazione delle persone di minore età che l'Autorità Garante sta promuovendo come asse strategico fondamentale del suo lavoro, ed intende valorizzare quanto le associazioni e le organizzazioni, come quelle che partecipano al Pidida, quotidianamente fanno per promuovere la partecipazione reale dei minorenni». (bg)
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