Il 24 gennaio si celebra la Giornata internazionale dell’educazione, istituita dalle Nazioni Unite. Un’occasione preziosa per riflettere sulla centralità dell’educazione come diritto per tutti e bene pubblico, fondamentale non solo per la crescita dei singoli individui, ma anche per lo sviluppo dell’intera società, perché rappresenta lo strumento più valido per combattere disuguaglianze, povertà, emarginazione e sfruttamento. Un diritto umano insostituibile, quello all’educazione, che non solo è sancito dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989 (articoli 28 e 29), ma si ritrova in altri documenti di rilievo, fra cui l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei paesi membri dell’Onu: in particolare, l’Obiettivo di sviluppo sostenibile numero 4 mira a «fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità permanenti di apprendimento per tutti» entro il 2030.
Il tema dell’edizione 2023 della ricorrenza è Per investire sulle persone, dare la priorità all’educazione.
Sul sito delle Nazioni Unite è disponibile il messaggio del Segretario Generale António Guterres per la Giornata (in inglese). La versione italiana del testo è pubblicata sul sito del Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite (Unric).
L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco) dedica la Giornata a tutte le ragazze e le donne che, in Afghanistan, sono private del loro diritto all’istruzione, allo studio e all’insegnamento. In occasione di un evento in programma il 24 gennaio a New York (sede delle Nazioni Unite), l'Unesco rinnoverà l'appello a ripristinare immediatamente il loro diritto allo studio. L'incontro è realizzato con il contributo del Segretario Generale delle Nazioni Unite, del Presidente dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Csaba Körosi, e della Direttrice Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, Audrey Azoulay. Il testo dell'appello (in francese e in italiano) è disponibile sul sito della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, nella notizia sulla ricorrenza.
In questi ultimi anni sta crescendo l’attenzione sui tanti temi che riguardano l’educazione, alcuni dei quali particolarmente legati all’attualità: ad esempio, l’educazione civica, l’educazione all’ambiente e l’educazione alla pace. Di seguito segnaliamo alcuni siti e altri materiali che possono essere utili per ricerche e approfondimenti.
Le principali informazioni sull’educazione civica - disciplina trasversale che ruota intorno a tre nuclei tematici principali (Costituzione, sviluppo sostenibile e cittadinanza digitale) – si trovano nel portale dedicato del Ministero dell’istruzione e del merito, che riporta, fra l’altro, circolari, note, decreti, esperienze e notizie. Da leggere anche l’approfondimento sul tema L’educazione civica e l’Unesco, pubblicato sul sito della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, nella pagina dedicata.
Spunti di riflessione sull’educazione ambientale li offre la sezione dedicata del sito del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica; da ricordare, inoltre, le iniziative di educazione ambientale per le scuole promosse dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (il programma è disponibile sul sito dell’ente, nella pagina dedicata).
Per quanto riguarda l’educazione alla pace, segnaliamo l’articolo Educare alla pace a scuola: una missione difficile ma possibile - online sul sito del Centro Studi Erickson, nella pagina dedicata - e l’approfondimento dell’ingegnere e divulgatore Marco Bresci Bisogna educare i ragazzi alla pace, pubblicato sul sito dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ASviS, nella pagina dedicata. Da tenere presente anche la guida di Save the Children per insegnanti La pace oltre la guerra - strumento utile per realizzare attività di educazione alla pace in classe -, disponibile sul sito dell’organizzazione, nella sezione “Pubblicazioni”.
In occasione della Giornata, inoltre, ricordiamo la conferenza finale del progetto Re-Serves – La ricerca al servizio delle fragilità educative, che si svolgerà il 3 febbraio a Verona (Università di Verona - Polo Zanotto, viale dell’Università 4). L’incontro, organizzato dall’Università di Verona e altre realtà, punta a delineare cornici di riferimento, discutere metodologie e aprire piste di riflessione sul ruolo dell’educazione nel contrasto alla vulnerabilità e alla marginalizzazione di persone e gruppi come fenomeno che attraversa i piani individuale, strutturale e sociale. Il programma è online sul sito dell’impresa sociale Con i Bambini, nella pagina dedicata.
Segnaliamo infine l’inquadramento normativo sul diritto all’educazione dei bambini e dei ragazzi, realizzato dal Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza, e la bibliografia proposta dalla Biblioteca Innocenti Library A.C. Moro in occasione della Giornata, disponibile sul sito della Biblioteca, nella sezione “Bibliografie”.
Altri materiali e notizie si trovano su questo sito alla tematica Educazione e istruzione, raggiungibile dal menù di navigazione “Temi”.