Sono le più vulnerabili, perché costrette a subire una doppia discriminazione, di età e di genere, che spesso assume forme molto gravi, come nel caso delle “spose bambine”, obbligate a unirsi in matrimonio a uomini adulti. A loro, giovani donne che non di rado subiscono le pesanti conseguenze di un futuro non scelto, è dedicata la Giornata mondiale delle bambine dell'11 ottobre, istituita dall'Onu a seguito di un'ampia mobilitazione di Plan international a cui hanno aderito varie organizzazioni che si occupano di diritti dei minori e celebrata per la prima volta l'anno scorso.
Innovare per l'educazione delle bambine, tema dell'edizione 2013 della Giornata, vuole richiamare l'attenzione sulla necessità di strategie nuove e originali in grado di promuovere l'istruzione delle giovani donne. «Nonostante siano stati fatti molti progressi, negli anni, per favorire il loro accesso all'istruzione, molte bambine continuano a non andare a scuola o a non raggiungere risultati adeguati nell'apprendimento a causa di ostacoli economici, istituzionali, culturali o legati alla sicurezza», si legge nella pagina del sito dell'Onu che illustra i contenuti dell'evento.
Anche quest'anno Plan international ripropone la campagna Because I am a girl, lanciata nel 2012 in occasione della prima edizione della Giornata, con la quale mira a raccogliere fondi per garantire un'istruzione di qualità a tutte le bambine.
La campagna è sostenuta da Malala Yousafzai, la giovanissima attivista pakistana miracolosamente sopravvissuta a un attentato dei talebani il 9 ottobre scorso, divenuta simbolo mondiale della lotta per il diritto all'istruzione e alla libertà. Il suo discorso tenuto al Palazzo dell'Onu il 12 luglio 2013 in occasione del suo sedicesimo compleanno, un accorato appello a tutti i governi affinché garantiscano il diritto all'istruzione dei bambini, ha commosso tutto il mondo. La studentessa pakistana, autrice del libro Io sono Malala. La mia battaglia per la libertà e l'istruzione delle donne, scritto a quattro mani con Christina Lamb, è la più giovane candidata al Premio Nobel per la pace 2013.
Molte iniziative, in tutto il mondo, celebrano la ricorrenza dell'11 ottobre: seminari, incontri, campagne di sensibilizzazione, mostre e spettacoli.
Nel nostro Paese, proprio alla vigilia della Giornata, Terre des hommes presenterà la seconda edizione del dossier La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo, realizzato nell'ambito della campagna Indifesa, mentre l'Unicef lancia oggi un video con la voce della cantante di fama internazionale Katy Perry. (bg)