In Italia oltre un milione di minori in povertà assoluta

18/07/2016 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

Nel nostro Paese 1 milione e 582 mila famiglie vivono in povertà assoluta, per un totale di 4 milioni e 598 mila persone, il valore più alto dal 2005. 1 milione e 131 mila sono minori. Lo rivelano gli ultimi dati Istat sulla povertà in Italia, relativi al 2015.
Dal nuovo report dell'Istituto nazionale di statistica emerge che l'incidenza della povertà assoluta si mantiene sostanzialmente stabile sui livelli stimati negli ultimi tre anni per le famiglie, con variazioni annuali statisticamente non significative (6,1% delle  famiglie residenti nel 2015, 5,7% nel 2014, 6,3% nel 2013); cresce invece se misurata in termini di  persone (7,6% della popolazione residente nel 2015, 6,8% nel 2014 e 7,3% nel 2013). I valori più alti di povertà assoluta (9,1% di famiglie, 10,0% di persone) si registrano nel Mezzogiorno.
I dati evidenziano l'aumento della povertà assoluta tra le famiglie numerose. L'incidenza della povertà assoluta, infatti, sale dal 6,7% del 2014 al 9,5% del 2015 tra le famiglie con 4 componenti, in particolare tra le coppie con due figli (dal 5,9 all'8,6%) e tra le famiglie di soli stranieri (da 23,4 a 28,3%), in media più numerose.
Livelli elevati di povertà assoluta si osservano per le famiglie con 5 o più componenti (17,2%), soprattutto se coppie con tre o più figli (13,3%) e famiglie di altra tipologia, con membri aggregati (13,6%); l'incidenza sale se in famiglia ci sono almeno tre figli minori (18,3%) e scende nelle famiglie di e con anziani (3,4% tra le famiglie con almeno due anziani).
2 milioni e 678 mila le famiglie in condizione di povertà relativa (10,4% di quelle residenti), per un totale di 8 milioni e 307 mila persone (13,7% dell'intera popolazione): 4 milioni e 134 mila sono donne (13,3%), 2 milioni e 110 mila sono minori (20,2%) e 1 milione 146 mila anziani (8,6%).
L'incidenza della povertà relativa risulta sostanzialmente stabile rispetto al 2014 in termini di famiglie (da 10,3 a 10,4%) mentre cresce in misura lieve in termini di persone, passando dal 12,9 al 13,7%.
La povertà relativa è più diffusa tra le famiglie numerose. Il fenomeno riguarda il 31,1% delle famiglie con cinque o più componenti (il 37,4% di quelle che risiedono nel Mezzogiorno). Si tratta per lo più di coppie con tre o più figli e di famiglie con membri aggregati, tipologie familiari tra le quali l'incidenza di povertà è pari, rispettivamente, al 28,0% e al 23,4% a livello nazionale ma sale al 36,4% e al 31,2% nel Mezzogiorno. Il disagio economico è maggiore se all'interno della famiglia sono presenti figli minori: l'incidenza di povertà, al 15,8% tra le coppie con due figli e al 28,0% tra quelle che ne hanno almeno tre, sale, rispettivamente, al 20,2% e al 34,7% se i figli hanno meno di 18 anni. Ancora una volta, il fenomeno è particolarmente evidente nel Mezzogiorno, dove è povero il 43,7% delle famiglie con tre o più figli minori.

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