«La pandemia colpisce bambini e ragazzi non solo da un punto di vista educativo, ma anche economico. Dai dati provvisori e stime Istat, nel 2020 i giovani risultano aver subito più della media sia il calo dell’occupazione che l’aumento di povertà assoluta». È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio #Conibambini - pubblicati sul sito dell’impresa sociale Con i Bambini -, che analizzano le conseguenze economiche della pandemia sui più giovani, soffermandosi sul calo del tasso di occupazione in Italia e sulla povertà minorile.
«Nel mese di marzo 2020 – si legge sul sito di Con i Bambini - si registra il calo più ampio del tasso di occupazione dell’ultimo anno. Con una quota di occupati del 57,8%, cioè 1,1 punti percentuali in meno rispetto al 58,9% di febbraio. Una chiara conseguenza dell’aumento repentino dei contagi da Covid-19 e della chiusura di numerose attività economiche e commerciali. Un effetto che continua a colpire anche nei mesi di aprile e di maggio, dove gli occupati calano rispettivamente al 57% (-0,8 punti) e al 56,9% (-0,1). Solo tra giugno e ottobre, in corrispondenza di una situazione sanitaria meno allarmante dei mesi precedenti, si osserva uno stop di questo trend negativo. Con un livello di occupazione stabile, che registra variazioni che non superano gli 0,2 punti in più. Una stabilità che viene però subito stroncata dal ritorno pieno dell’emergenza contagi, che sfocia in un nuovo calo degli occupati da novembre (-0,2) a gennaio (-0,6). Infine il trend si inverte nuovamente a partire da febbraio, con un lento ma costante aumento degli occupati che si registra anche a marzo, aprile e maggio, l’ultimo mese su cui si hanno a disposizione i dati provvisori Istat».
Il calo del tasso di occupazione ha coinvolto anche bambini e ragazzi, con due modalità principali: la prima riguarda la condizione economica della famiglia di origine, che può essere cambiata in seguito alla perdita del posto di lavoro da parte di uno o di entrambi i genitori, mentre la seconda interessa i giovani lavoratori, che si sono ritrovati ampiamente colpiti dalla crisi in corso.
Dalle stime Istat emerge un aumento complessivo delle persone in povertà assoluta, che passano dal 7,7% nel 2019 al 9,4% nel 2020. Le fasce d’età 0-17 e 18-34 sono quelle più colpite dalla crescita del fenomeno tra il 2019 e il 2020. «Inoltre, al di là della variazione nel tempo, è importante sottolineare che bambini e ragazzi 0-17 registrano in entrambi gli anni le percentuali più elevate. Valori superiori di almeno 2 punti rispetto a quelli di tutte le altre fasce d’età».
I dati sono disponibili nella pagina dedicata.
L’Osservatorio sulla povertà educativa #Conibambini nasce dalla collaborazione fra l’impresa sociale Con i Bambini e la Fondazione Openpolis per promuovere un dibattito sulla condizione dei minorenni in Italia, a partire dalle opportunità educative, culturali e sociali offerte. L’obiettivo è aiutare il decisore a mettere in atto politiche a sostegno dei bambini e dei ragazzi che vivono in stato di disagio, attraverso l’elaborazione di analisi e approfondimenti a disposizione di tutti coloro che a vario titolo si confrontano sul tema della povertà educativa minorile.
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