Il 19 maggio, a Napoli, si terrà la conferenza internazionale Figli di genitori detenuti. Un’occasione importante per approfondire il tema della tutela del mantenimento della relazione tra figli e genitori detenuti.
La giornata di studio, organizzata da Bambinisenzasbarre e Children of Prisoners Europe (Cope), indagherà su come gli stakeholder e i decisori politici possano lavorare insieme per sviluppare sistemi integrati di supporto per i bambini con genitori detenuti, sostenendo i loro diritti e la loro crescita.
La conferenza prevede quattro panel: il primo affronterà il tema della necessità di un approccio olistico al problema dei figli di genitori detenuti, che coinvolga tutti i soggetti che lavorano nel settore con l’obiettivo di fare sistema con esperti, giuristi e rappresentanti delle istituzioni; il secondo sarà l’occasione per delineare un percorso concreto per l’adozione in Europa e nel mondo del Protocollo-Carta dei figli di genitori detenuti italiano; il terzo darà voce alle migliori pratiche realizzate in Europa e il quarto, infine, avvierà un confronto tra esperti di media.
Il Protocollo d’intesa tra il Ministero della giustizia, l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza e l’associazione Bambinisenzasbarre, sottoscritto il 21 marzo 2014 e rinnovato il 6 settembre 2016, riconosce il diritto dei minori figli di genitori detenuti alla continuità del legame affettivo con il genitore detenuto e allo stesso tempo ribadisce il diritto alla genitorialità dei detenuti.
Il programma è disponibile sul sito di Bambinisenzasbarre. (bg)
(Crediti foto)