Natale: operazione giocattoli sicuri

21/12/2009

Questa volta la lancia l'ospedale pediatrico Bambino Gesù che pubblica due vademecum con quei consigli che possono aiutare i genitori, e non solo loro, nella scelta dei giochi per bambini, soprattutto i più piccoli. Per proteggerli è fondamentale acquistare e regalare giocattoli che rispondano a standard certificati di sicurezza.

Secondo i dati del Pronto soccorso del Bambino Gesù gli incidenti ai bambini in larga parte avvengono durante il gioco. Gli interventi dei sanitari riguardano  reazioni allergiche ai materiali, inalazione o ingestione di piccoli componenti del giocattolo ma anche ferite dovute a parti acuminate o taglienti dei giocattoli rotti.

Anche se nel nosocomio, per il secondo anno consecutivo, viene registrato un leggero abbassamento degli incidenti i sanitari invitano a fare attenzione al tipo giocattoli che vengono regalati ai bambini.

Davanti alla quantità di giochi esposti nei grandi magazzini o nei supermercati oppure nelle bancarelle è spesso difficile non cedere alle richieste dei figli ma scelte fatte con leggerezza possono rappresentare un pericolo per l'incolumità del bambino.

A questo scopo ecco i consigli utili in due vademecum che si propongono di accompagnare i genitori verso una scelta sicura e consapevole dei giocattoli. Nel sito www.ospedalebambinogesu.it si trovano le Dieci regole per scegliere il giocattolo a misura di bambino a cura della Dott.ssa Cristiana De Ranieri del Servizio di Psicologia Pediatrica e Dieci regole per tutelare l’incolumità fisica del bambino a cura del dott. Nicola Pirozzi del Dipartimento Emergenza e Accettazione.

Nel decalogo si leggono cose che dovrebbero essere scontate ma spesso vengono dimenticate. Tra queste, verificare il marchio CE che ne garantisce la qualità; ricordare che, oltre che pericolosi, i giocattoli alimentati direttamente con presa elettrica sono proibiti; se di plastica, verificare che sia in ABS, più costosa ma non infiammabile. Eppoi ricordarsi che a volte è bene non scegliere necessariamente giocattoli pubblicizzati e alla moda del momento, indirizzandosi anche verso un giocattolo “alternativo” e scegliere il gioco pensando al bambino che lo riceve e non per realizzare i propri desideri insoddisfatti o per rivivere le emozioni della propria infanzia. (sp)